<\/span><\/h2>\nPartiamo proprio dalla basi, dall’ABC ed andiamo ad analizzare nel dettaglio quale sia la funzione specifica che contraddistingue una fresatrice, ovvero la fresatura.<\/p>\n
La fresatura<\/strong> \u00e8 un processo di asportazione del materiale (generalmente si tratta di truciolo), che pu\u00f2 essere svolto su una grande variet\u00e0 di superfici diverse e che viene eseguito attraverso il lavoro di un apposito utensile. L\u2019obiettivo di un processo di fresatura \u00e8 quello di ottenere una finitura superficiale precisa e di qualit\u00e0 del prodotto.<\/p>\nI parametri da prendere subito in attenta considerazione quando si parla di fresatura sono la velocit\u00e0 di taglio e l\u2019avanzamento dell\u2019elemento da lavorare<\/strong>. Poich\u00e9 la fresatura consiste in una sottrazione progressiva di materiale, \u00e8 necessario accertarsi che l’oggetto da lavorare sia compatibile con le dimensioni limite della macchina, altrimenti sar\u00e0 impossibile posizionarlo in maniera adeguata.<\/p>\nA differenza di altre lavorazioni pi\u00f9 semplici (come la foratura di una superficie con il trapano), la fresatura implica la rotazione dell’utensile e, al contempo, la traslazione del pezzo; s<\/strong>arebbe opportuno procedere alla fase di finitura solo dopo aver eseguito una prima sgrossatura, eliminando cio\u00e8, in modo anche grossolano, un importante quantitativo di materiale: in questo modo potremo lavorare in maniera pi\u00f9 comoda ed agevole il nostro oggetto. \u00c8 importante in questa fase, in ogni caso, tenersi sufficientemente lontani dalla misura finale che vogliamo ottenere, che verr\u00e0 raggiunta in un secondo momento da una fase di finitura che, a quel punto, sar\u00e0 sicuramente pi\u00f9 precisa.<\/p>\n\u00c8 attraverso la fase di finitura propriamente detta che si pu\u00f2, infine, conferire al nostro elemento l\u2019aspetto desiderato, sia alla vista che al tatto. Questa lavorazione viene effettuata tramite utensili, detti frese, montate su un elettroutensile simile al trapano ma composto necessariamente da pi\u00f9 elementi: La fresatrice. Una buona fresatrice ci consentir\u00e0 di lavorare in maniera incredibilmente precisa<\/strong>: le migliori possono produrre pezzi con tolleranze inferiori, addirittura, al micron.<\/p>\n<\/span>Che cos\u2019\u00e8 una fresatrice?<\/strong><\/span><\/h2>\nLa fresatrice \u00e8 una macchina utensile<\/strong> molto diffusa nei laboratori per la lavorazione del legno e per certi versi \u00e8 simile ad un trapano. Viene utilizzata principalmente per la rimozione di truciolo da superfici di legno <\/strong>(anche se alcuni modelli sono adatti anche per la lavorazione di superfici metalliche e di altri materiali) e per la creazione, quindi, di profili sagomati, code di rondine, scanalature o mortase di dimensioni contenute.<\/p>\nIl lavoro \u00e8 svolto, fondamentalmente, da 2 componenti principali<\/strong>: il motore e le frese<\/strong> (ogni fresatrice pu\u00f2 avere una o pi\u00f9 frese, a seconda della tipologia), ovvero utensili rotanti a taglienti multipli. Gli altri elementi da cui \u00e8 composta una fresatrice sono: una piastra di base <\/strong>(che offre stabilit\u00e0, poggiando stabilmente sulla superficie del legno); il variatore di velocit\u00e0<\/strong> (che adatta la velocit\u00e0 di rotazione al tipo di legno che si sta lavorando); la battuta di profondit\u00e0<\/strong> (che ha il compito di regolare la profondit\u00e0 di fresatura sul pezzo di legno da lavorare) e la guida<\/strong> (che offre una lavorazione regolare a partire dal bordo).<\/p>\n<\/p>\n
La fresatrice pu\u00f2 essere impiegata su superfici piane, cilindriche, coniche, elicoidali, scanalature e incavi; il motore dell’utensile esprime la sua forza attraverso la rotazione del mandrino<\/strong>, una componente presente anche sul comune trapano che tutti conosciamo (sul quale per\u00f2 vengono montate le punte e le non frese) e che gestisce il movimento vero e proprio della fresa. La maggior parte delle fresatrici ha un solo mandrino (capace per\u00f2, su certi modelli, di gestire pi\u00f9 frese), ma si possono trovare anche modelli forniti di almeno 2 diversi mandrini. Questa componente mette in atto un movimento di rotazione<\/strong> intorno al proprio asse, mentre le frese hanno un moto di traslazione o di rotazione combinato.<\/p>\nInizialmente la fresatrice era uno strumento pesante, costoso ed ingombrante riservato a pochi professionisti, ma oggi esistono in commercio modelli piccoli, maneggevoli e semplici da utilizzare, adatti a chiunque si voglia cimentare nell’hobby del fai-da-te. Al giorno d’oggi \u00e8 possibile trovare in commercio principalmente due tipologie di fresatrici: la fresatrice verticale e la fresatrice orizzontale.<\/strong> Su entrambe possono essere montati diversi tipi di fresa e, una volta capito il meccanismo proprio di questo elettroutensile, non si far\u00e0 difficolt\u00e0 a trovare quelle pi\u00f9 adatte alle nostre esigenze e che ci consentiranno di svolgere al meglio i nostri lavori con il legno.<\/p>\nEsiste poi una terza tipologia forse un po’ meno diffusa, detta \u201cfresalesatrice\u201d<\/strong> che, sostanzialmente, \u00e8 in grado di accoppiare al normale lavoro che caratterizza la fresatrice normale anche quello dell\u2019alesatrice, permettendoci cos\u00ec anche di correggere l\u2019asse e definire con una precisione al centesimo di millimetro i fori originariamente fatti, per esempio, con il trapano.<\/p>\nLa fresatrice<\/strong> \u00e8 uno di quegli strumenti che non pu\u00f2 mancare in un laboratorio per il legno che si rispetti, amatoriale o professionale che sia. La scelta non \u00e8 sicuramente delle pi\u00f9 semplici, sopratutto se non si ha molta esperienza nel settore oppure non si \u00e8 mai fatto un acquisto simile. Vediamo allora alcuni elementi da considerare per procedere con l’acquisto ed assicurarsi un prodotto di qualit\u00e0.<\/p>\n <\/p>\n
<\/span>Qual \u00e8 la differenza tra una fresatrice verticale, una orizzontale e una fresalesatrice?<\/strong><\/span><\/h3>\nLa fresatrice verticale<\/strong> \u00e8 costituita da un piano orizzontale ed un motore montato su un asse perpendicolare a tale piano; la combinazione del movimento tra piano ed asse del motore produce dei percorsi tridimensionali e permette alla macchina, effettuando movimenti sull’asse del motore, di eseguire i fori e le alesature.<\/p>\nLa fresatrice orizzontale,\u00a0 <\/strong>invece, \u00e8 caratterizzata sempre da un piano orizzontale, ma il gruppo di taglio \u00e8 montato su una guida laterale, parallela al piano anzich\u00e9 perpendicolare. Le fresatrici orizzontali somigliano vagamente a delle seghe circolari dalle importanti dimensioni. Il loro lavoro consiste, sostanzialmente, nello spianare blocchi di materiale, oppure nel realizzare fessure, incavi e tasche continue; possono essere installate, se c’\u00e8 la necessit\u00e0, in successione per realizzare sistemi di produzione, anche molto complessi.<\/p>\nLa fresalesatrice<\/strong> accoppia al normale lavoro di una fresatrice anche quello dell\u2019alesatrice. Ma che cos\u2019\u00e8 l\u2019alesatura? Anche questa \u00e8 un’operazione di finitura leggera, che viene fatta utilizzando un elemento multitagliente (esattamente come avviene con qualsiasi elettroutensile) in grado di lavorare fori con una grande precisione. Con questo processo si ottengono quindi ottime finiture superficiali e tolleranze dimensionali ridotte per i fori, il tutto con un’elevata velocit\u00e0 d’avanzamento. Questo processo deve essere per\u00f2 eseguito entro certi limiti, imposti dalle possibilit\u00e0 dell\u2019elettroutensile, come ad esempio il limite di diametro del foro. Una fresalesatrice \u00e8 quindi una fresatrice che, alla normale funzione della fresatrice, unisce la possibilit\u00e0 di eseguire dei fori per cui \u00e8 richiesta una particolare precisione (nell’ordine del centesimo di millimetro), garantendo quindi la corretta grandezza, la coassialit\u00e0 e la concentricit\u00e0 del foro.<\/p>\n <\/p>\n
<\/span>Quali tipi di frese si possono trovare in vendita?<\/strong><\/span><\/h3>\nCi sono moltissime tipologie di fresa attualmente disponibili in vendita, ognuna delle quali \u00e8 pensata per un lavoro specifico; tra le pi\u00f9 comuni possiamo trovare:<\/p>\n
\n- la \u201cfresa cilindrica<\/strong>\u201d, che a sua volta si suddivide in\n
\n- \u201cfresa cilindrica da spianatura<\/strong>\u201d, i cui taglienti sono collocati sulla parte anteriore e risulta particolarmente adatta per la realizzazione di facce piane;<\/li>\n
- \u201cfresa cilindrica da taglio<\/strong>\u201d, che serve a spianare le pareti verticali in modo uniforme senza lasciare tracce di passaggi multipli; \u00e8 solitamente piuttosto lunga, caratterizzata da lame spiraliformi che corrono lungo tutta la lunghezza dello stelo fino all’attacco al mandrino oppure, in ogni caso, \u00e8 dotata da elementi taglienti con sagome apposite, eventualmente anche questi montati a spirale ma leggermente sormontati;<\/li>\n<\/ul>\n<\/li>\n
- La \u201cfresa troncoconica\u201d<\/strong>, che si presta a diversi tipi di utilizzo, ma viene utilizzata principalmente per le finiture, ed \u00e8 disponibile in una grande variet\u00e0 di versioni;<\/li>\n
- la \u201cfresa sferica<\/strong>\u201d, usata per lavori di finitura e capace di eliminare i gradini dei passaggi delle frese di grosse dimensioni usate nella sgrossatura (se si effettuano passate molto ravvicinate il risultato \u00e8 particolarmente uniforme e preciso ed \u00e8 quindi spesso utilizzata per la programmazione 3D o comunque per ottenere risultati che esigono la massima precisione).<\/li>\n<\/ul>\n
Esistono poi anche delle frese di forme particolari<\/strong>, utilizzate per lavorazioni specifiche, di forma conica (per la realizzazione di tacche coniche), ellittica (per raccordi speciali), a disco o per smussi.<\/p>\n<\/p>\n
<\/span>Quale tipologie di fresatrice scegliere? Per quale wattaggio optare?<\/strong><\/span><\/h3>\nChe la fresatrice sia di tipo verticale oppure orizzontale, \u00e8 necessario capire innanzitutto di quale potenza<\/strong> ha bisogno il lavoro che abbiamo intenzione di fare perch\u00e9, oltre alla tipologia, \u00e8 indispensabile assicurarsi un modello sufficientemente potente.<\/p>\nCon una potenza di 1400 Watt<\/strong> e oltre, si pu\u00f2 fare praticamente ogni tipo di sagomatura e, grazie al variatore di velocit\u00e0 (tutte le fresatrici dal valore medio-alto di potenza ne hanno uno), potrai adattare il numero di giri al minuto (giri\/min) ai tuoi lavori. Un esempio di lavoro che necessita di tale potenza \u00e8 l\u2019incastro di serrature in un legno duro, che richiede una potenza minima di 1200 W.<\/p>\nPer quanto riguarda invece solchi meno impegnativi, come scanalature superficiali, una fresatrice verticale di 1000 Watt \u00e8 quasi sempre pi\u00f9 che sufficiente. Puoi scendere al sotto dei 1000 Watt solo quando sappiamo che la nostra fresatrice dovr\u00e0 solo levigare bordi o comunque svolgere solo piccoli lavori di precisione.<\/p>\n
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<\/span>Come utilizzare in maniera corretta una fresatrice? Come garantirsi un lavoro preciso?<\/strong><\/span><\/h3>\nPer realizzare un lavoro quanto pi\u00f9 preciso, \u00e8 importante capire innanzitutto quale sia il corretto movimento da eseguire con la propria fresatrice ed imparare ad utilizzarla al meglio, acquisendo il pieno controllo. Ad aiutarci nell’esecuzione del lavoro ci sono guide parallele<\/strong>, righelli (sui quali fissare la base della fresatrice) e binari (venduti quasi sempre separatamente e compatibili anche con altri elettroutensili portatili).<\/p>\nInfine, la profondit\u00e0 di taglio<\/strong> \u00e8 il parametro che ci consente di controllare l\u2019intensit\u00e0 dell\u2019incisione sulla superficie: essa pu\u00f2 essere regolata molto facilmente grazie ad una battuta di profondit\u00e0 che pu\u00f2, a seconda dei modelli, presentare un sistema di impostazione micrometrico molto preciso. Quando avremo regolato la battuta di profondit\u00e0, potremo fissare il tutto con morsetti o viti e saremo poi pronti a incidere le nostre superfici.<\/p>\n <\/p>\n
<\/span>A parit\u00e0 di tipologia e potenza, cosa distingue una fresatrice di buona qualit\u00e0?<\/strong><\/span><\/h3>\nPrecisione, praticit\u00e0 e affidabilit\u00e0<\/strong> sono le 3 principali caratteristiche che deve possedere un utensile da lavoro di buona qualit\u00e0 e la fresatrice non fa certo eccezione. I modelli top di gamma offrono solitamente una maggiore affidabilit\u00e0<\/strong> (dovuta ad una componentistica meno soggetta alle sollecitazioni, pi\u00f9 resistente e duratura) e un rendimento superiore<\/strong>, garantito da un assemblaggio delle componenti pi\u00f9 preciso ed adeguato al tipo di lavoro che deve sostenere. Prendendo come esempio una fresatrice verticale, tanto pi\u00f9 il rapporto tra la fresatrice e la superficie da lavorare \u00e8 solido, con base e colonne disposte meglio, tanto pi\u00f9 la scanalatura sar\u00e0 precisa. Tanto pi\u00f9 aggiungiamo poi una sempre minore sensibilit\u00e0 alle vibrazioni, tanto pi\u00f9 ci avviciniamo ad un lavoro perfettamente controllabile e gestibile.<\/p>\nLa qualit\u00e0 di una fresatrice, sia essa verticale od orizzontale, \u00e8 dettata quindi principalmente dalla qualit\u00e0 delle componenti e della precisione dell’assemblaggio<\/strong> di queste: se mancano questi due fattori potremmo non essere in grado di eseguire lavori soddisfacenti con il nostro macchinario.<\/p>\nRisparmiare acquistando la prima offerta che ci capita sotto gli occhi su internet o al negozio, senza un minimo di feedback sulla effettiva qualit\u00e0 dell\u2019elettroutensile in questione, \u00e8 il modo peggiore per iniziare questo tipo di esperienza fai-da-te.<\/p>\n
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<\/span>Come utilizzare la fresatrice nel massimo della sicurezza?<\/strong><\/span><\/h3>\nCome nel caso di molti altri utensili da lavoro, ed in particolare quelli elettrici, la fresatrice va usata adottando tutte le misure che consentano di garantire il massimo della sicurezza a noi stessi ed agli altri<\/strong>. In particolare \u00e8 importante verificare, prima dell’utilizzo, che l’oggetto da lavorare sia stabile e sia posizionato nella maniera pi\u00f9 corretta all’interno della macchina. In questo modo eviteremo che possa muoversi in maniera improvvisa, sfuggendo al nostro controllo. \u00c8 fondamentale, poi, dotarsi di tutti i dispositivi di protezione individuale che garantiscono la nostra sicurezza come visiere, occhiali e guanti ed evitare di indossare gioielli o capi di abbigliamento che potrebbero andare ad incastrarsi nel macchinario.<\/p>\n\u00a0<\/strong><\/p>\n<\/span>Quanto costano le fresatrici?<\/strong><\/span><\/h3>\nLa fresatrice era, nei decenni scorsi, uno strumento molto pi\u00f9 complesso<\/strong> rispetto a quello che \u00e8 oggi. Quasi sempre costituiva un blocco unico con il suo banco da lavoro e le componenti erano spesso in ferro massiccio, a differenza di quelle odierne, che vedono un ampio utilizzo di plastica ed alluminio, materiali di gran lunga pi\u00f9 leggeri e pratici. Dispositivi ingombranti e pesanti richiedevano una quantit\u00e0 elevatissima di energia elettrica. Difficilmente si vedeva, in quel periodo, una fresatrice da meno di 2000 watt, e chi la acquistava era quasi sempre il professionista che conosceva bene lo strumento ed era disposto a spendere la cifra necessaria, in quanto quello strumento era fondamentale per il proseguire della sua attivit\u00e0.<\/p>\n<\/p>\n
Oggi, con l\u2019aumento esponenziale degli aspiranti appassionati di fai-da-te<\/strong>, possiamo assistere ad un significativo ampliamento dell’offerta; per raggiungere la fascia di acquirenti \u201cmedi\u201d, meno pretenziosi in termini di prestazioni e interessati di pi\u00f9 alla praticit\u00e0 e al prezzo, le case produttrici si sono concentrate molto sull\u2019abbattimento dei pesi e del costo delle componenti.<\/p>\nAl giorno d’oggi, con un budget inferiore ai 100 euro<\/strong>, possiamo acquistare una fresatrice verticale da pi\u00f9 di 1000 Watt di discreta qualit\u00e0; certo, non parliamo di un prodotto top di gamma, ma sicuramente si tratta di uno strumento adeguato per iniziare a lavorare con soddisfazione. Se poi ci possiamo far bastare un dispositivo meno potente, ed arrivare fino ai 700 Watt<\/strong> o meno, possiamo permetterci anche di cercare una fresatrice con un budget compreso tra i 50 e i 70 euro. Se invece necessitiamo di un prodotto di livello professionale ed abbiamo bisogno di eseguire lavori particolarmente ostici e complessi, che necessitano di una potenza maggiore, il consiglio \u00e8 quello di andare su una fresatrice verticale od orizzontale da almeno 1400 Watt,<\/strong> con un budget non inferiore ai 150 euro.<\/p>\n<\/span>Dove acquistare una buona fresatrice?<\/strong><\/span><\/h3>\nRecandoti presso uno dei migliori negozi di fai-da-te e di bricolage <\/strong>(Leroy-Merlin, Bricocenter, Obi: hai solo l’imbarazzo della scelta!) potrai sicuramente trovare un vastissimo assortimento per quanto riguarda le fresatrici; dalle pi\u00f9 piccole alle pi\u00f9 grandi, dalle pi\u00f9 economiche alle pi\u00f9 costose: troverai sicuramente quello che fa per te e potrai, in caso di dubbi, avvalerti del supporto di personale esperto. In alternativa, se vuoi scegliere rimanendo comodamente a casa, puoi dare un’occhiata sul web e consultare i principali rivenditori online<\/strong> oppure i cataloghi dei brand pi\u00f9 noti.<\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
Se sei un vero appassionato ed esperto del fai-da-te oppure, magari per motivi professionali, ti capita di frequentare officine o laboratori artigianali, saprai di certo di cosa stiamo parlando. La fresatrice \u00e8 un attrezzo fondamentale ed irrinunciabile per lavorare al meglio e con successo il legno (ma non solo); di certo non pu\u00f2 mancare nella tua officina, anche se non sei un professionista! Se sei ancora poco esperto, ma vuoi saperne di pi\u00f9 su questo argomento, sei arrivato proprio nel posto giusto: ti spiegheremo cos’\u00e8 e cosa fa una fresatrice e ti daremo degli utili consigli che ti aiuteranno nella\u2026<\/p>\n","protected":false},"author":12,"featured_media":6341,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"om_disable_all_campaigns":false,"inline_featured_image":false,"footnotes":""},"categories":[3,494,493],"tags":[],"blocksy_meta":{"styles_descriptor":{"styles":{"desktop":"","tablet":"","mobile":""},"google_fonts":[],"version":5}},"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.soloimigliori.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/6336"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.soloimigliori.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.soloimigliori.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.soloimigliori.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/12"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.soloimigliori.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=6336"}],"version-history":[{"count":7,"href":"https:\/\/www.soloimigliori.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/6336\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":6575,"href":"https:\/\/www.soloimigliori.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/6336\/revisions\/6575"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.soloimigliori.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/6341"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.soloimigliori.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=6336"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.soloimigliori.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=6336"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.soloimigliori.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=6336"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}