<\/figure><\/div>\n\n\n\nCome abbiamo visto sopra, quindi, l’elettrostimolazione pu\u00f2 rappresentare un valido supporto alla nostra muscolatura, se utilizzato correttamente.<\/strong><\/p>\n\n\n\nPrima di andare oltre, cerchiamo di spiegare in maniera il meno complessa possibile in cosa consiste l’elettrostimolazione<\/strong> e perch\u00e8 nell’ultimo decennio ha preso cos\u00ec tanto piede anche dal punto di vista medico.<\/p>\n\n\n\nQuando parliamo di elettrostimolazione, intendiamo quel processo<\/strong> tramite cui, attraverso degli impulsi elettrici<\/strong> ben localizzati, i nostri muscoli (solitamente massimo un paio alla volta) vengono sollecitati, in maniera molto simile a come si farebbe durante un normale allenamento.<\/p>\n\n\n\nQuesta stimolazione elettrica della contrazione dei muscoli<\/strong>, parte dal dispositivo e passa attraverso dei fili, collegati agli elettrodi<\/strong>: questi generano un campo elettrico e vanno posizionati direttamente sull’epidermide, in corrispondenza del muscolo da trattare.<\/p>\n\n\n\n <\/figure><\/div>\n\n\n\n<\/span>Diverse aree di utilizzo dell’elettrostimolatore<\/span><\/h3>\n\n\n\nL’elettrostimolazione, nasce in origine come aiuto nel recupero post operatorio,<\/strong> o in presenza di traumi muscolari importanti<\/strong> e non curabili attraverso l’allenamento fisico. Spesso dopo un’operazione particolare, \u00e8 d’obbligo fermarsi ed evitare movimenti. Tuttavia questa ”immobilit\u00e0 totale” comporterebbe un eccessivo indebolimento del muscolo.<\/strong><\/p>\n\n\n\nEd \u00e8 qui che entra in gioco l’elettrostimolazione: gli impulsi elettrici a bassa frequenza<\/strong> portano infatti benefici al muscolo da trattare<\/strong>, senza comportare movimenti particolari che, se da un lato giovano alla guarigione, dall’altro creerebbero dei danni non indifferenti.<\/p>\n\n\n\n <\/figure><\/div>\n\n\n\nQuesto, per\u00f2, non \u00e8 l’unico scopo dell’elettrostimolazione. Infatti, oggi, essa rappresenta una vero e proprio sostegno alla cura del dolore<\/strong>: ed \u00e8 proprio questo il campo in cui tuttora porta a risultati pi\u00f9 sorprendenti.<\/p>\n\n\n\nSi tratta di utilizzare un dispositivo elettrostimolatore come sostituto (o in aggiunta a) dei medicinali antidolorifici. L’elettrostimolazione, infatti, in questo caso \u00e8 una vera e propria cura antalgica<\/strong> che, attraverso la tecnologia TENS<\/strong> (Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation), aiuta a produrre beta-endorfine, sostanze che aiutano ad aumentare la funzione analgesica.<\/strong><\/p>\n\n\n\nMa ovviamente, neanche a dirlo, il campo per cui gli elettrostimolatori sono pi\u00f9 acquistati, \u00e8 prorio quello estetico.<\/p>\n\n\n\n
<\/figure><\/div>\n\n\n\nSpesso attratti dall’idea di ottenere corpi scultorei con pochi sforzi<\/strong>, molti acquistano questi dispositivi aspettandosi risultati sorprendenti in poco tempo e con nessun cambiamento nella propria vita alimentare o nella propria attivit\u00e0 fisica. Sbagliatissimo.<\/strong><\/p>\n\n\n\nC’\u00e8 da dire, per\u00f2, che se da un lato il solo utilizzo dell’elettrostimolazione non porta alcun beneficio estetico, dall’altro il suo utilizzo accompagnato da attivit\u00e0 fisica e alimentazione corretta,<\/strong> porta a ottimi risultati visibili.<\/p>\n\n\n\nCome in ogni cosa, ci vuole pazienza e costanza<\/strong>: trattandosi di un dispositivo dotato di diversi programmi e funzioni, prima di tutto va capito bene come usarlo, per quanto tempo, dove collocare gli elettrodi, ecc.<\/p>\n\n\n\nSicuramente utili a sostenere una muscolatura tonica e definita, gli elettrostimolatori in campo estetico vengono utilizzati anche massaggi rilassanti o drenanti, <\/strong>per rassodare la pelle e per contrastare la formazione di cellulite.<\/p>\n\n\n\nVediamo insieme qual \u00e8 l’uso corretto dell’elettrostimolatore.<\/p>\n\n\n\n
<\/span>Consigli per l’utilizzo dell’elettrostimolatore\u00a0<\/span><\/h2>\n\n\n\n<\/span>Caratteristiche principali<\/span><\/h3>\n\n\n\nPrima di preoccuparci di come utilizzarlo, giustamente dobbiamo scegliere il dispositivo pi\u00f9 adatto alle nostre esigenze.<\/strong> Concentratevi su queste caratteristiche:<\/p>\n\n\n\n <\/figure><\/div>\n\n\n\nutilizzo<\/strong>: terapeutico, estetivo, o sportivo? Ricordate che esistono diverse tipologie di elettrostimolatori, quelli specifici TENS<\/strong> (per stimolazione muscolare nella cura del dolore), EMS<\/strong> (in campo sportivo); esistono comunque dispositivi adatti a ognuna delle tre aree;<\/li>Programmi<\/strong>: non \u00e8 importante tanto il numero di programmi presenti, ma se nello specifico vi sono programmi dedicati alle zone del corpo di vostro interesse;<\/li>Intensit\u00e0 regolabile<\/strong>: per andare a stimolare gradualmente il muscolo, senza lesionarlo;<\/li>Accessori:<\/strong> potreste gradire la presenza di una cintura addominale aggiuntiva, piuttosto che ganci per appendere il dispositivo alla cintura, ecc;<\/li><\/ul>\n\n\n\n <\/figure><\/div>\n\n\n\nDisplay:<\/strong> rapido e intuitivo, oppure con pi\u00f9 informazioni possibili?;<\/li>Alimentazione<\/strong>: a batterie normali, o al litio ricaricabili a corrente;<\/li>Numero e forma degli elettrodi<\/strong>: a seconda della zona che volete trattare;<\/li><\/ul>\n\n\n\n <\/figure><\/div>\n\n\n\nManuale d’uso:<\/strong> attenzione che sia spiegato bene come utilizzare il dispositivo! Ancora meglio se nel manuale sono compresi esempi di programmi di allenamento e immagini che mostrano il corretto posizionamento degli elettrodi.<\/li>Assicuratevi che il dispositivo sia certificato e provvisto di garanzia:<\/strong> ancora meglio se vi viene garantito il supporto da un team di specialisti che collabora con i produttori (o rivenditori) del dispositivo.<\/li><\/ul>\n\n\n\nViste queste fondamentali caratteristiche, passiamo all’uso vero e proprio dell’elettrostimolatore:<\/strong> si consiglia sempre di affidarsi al parere di un medico<\/strong> prima di cominciare a utilizzare un dispositivo di questo tipo. Uno specialista, infatti, sapr\u00e0 indicarvi nello specifico come impostare l’elettrostimolatore, quali programmi sono pi\u00f9 adatti alle vostre esigenze, e l’intensit\u00e0 giusta per cominciare i trattamenti.<\/p>\n\n\n\n<\/span>Quando utilizzare un elettrostimolatore<\/span><\/h3>\n\n\n\nCome c’\u00e8 un momento migliore per l’allenamento, cos\u00ec c’\u00e8 un momento pi\u00f9 indicato per effettuare i trattamenti di elettrostimolazione.<\/p>\n\n\n\n
<\/figure><\/div>\n\n\n\nPrima di avvicinarsi al mondo dell’elettrostimolazione, \u00e8 il caso di tenere a mente questi piccoli suggerimenti, che consigliano quando utilizzare il vostro dispositivo:<\/p>\n\n\n\n
meglio dopo un p\u00f2 di stretching<\/strong>: il muscolo sar\u00e0 gi\u00e0 riscaldato, pronto ad essere stimolato con pi\u00f9 intensit\u00e0; in questo modo eviterete spiacevoli problemi, come strappi muscolari;<\/li>mai ”infierire” su muscoli tesi o affaticati:<\/strong> questo, ovviamente, a meno che il vostro dispositivo non presenti un programma di defaticamento<\/strong> apposito;<\/li>attenzione a dove posizionate gli elettrodi<\/strong>: questo \u00e8 un discorso delicato, troppo spesso preso sotto gamba. Sollecitare un muscolo, lasciando troppo a riposo il suo antagonista<\/strong>, crea nel tempo un fastidioso scompenso muscolare,<\/strong> poi pi\u00f9 difficile da riequilibrare;<\/li>mai esagerare con l’intensit\u00e0<\/strong>: \u00e8 normale sentire un leggero dolore durante il trattamento: si parla pur sempre di stimolazione muscolare. L’importante \u00e8 che sia un dolore sopportabile, altrimenti diminuite l’intensit\u00e0 dell’impulso elettrico, o sospendete il trattamento.<\/li><\/ul>\n\n\n\n<\/span>Dove posizionare gli elettrodi<\/span><\/h2>\n\n\n\n <\/figure><\/div>\n\n\n\nEsistono sostanzialmente due tipologie di elettrodi<\/strong>: quelli autoadesivi e quelli con gel. I primi non necessitano dell’acquisto di gel aggiuntivo (a differenza dei secondi), ma dovete tenere a mente che andranno quindi sostituiti dopo un tot di applicazioni (generalmente la sostituzione va effettuata ogni mese).<\/p>\n\n\n\nEsistono poi gli elettrodi<\/strong> gi\u00e0 posizionati, in maniera fissa, all’interno delle cinture addominali<\/strong>: utili se andrete ad utilizzare l’elettrostimolatore solo in questa zona; in questo caso non avrete la preoccupazione di dover essere voi in prima persona a posizionare gli elettrodi nel posto giusto.<\/p>\n\n\n\nSe invece avete acquistato un elettrostimolatore a elettrodi liberi<\/strong>, e quindi posizionabili in diverse parti del corpo, non dimenticate che l’accuratezza del loro posizionamento influir\u00e0 notevolmente sui risultati del trattamento dell’eletrtostimolazione.<\/p>\n\n\n\n <\/figure><\/div>\n\n\n\nPrima di tutto, ricorda che gli elettrodi vanno posizionati solo quando avete assunto la posizione che manterrete durante tutto il trattamento<\/strong>, per evitare che si spostino e vadano a stimolare zone non inerenti al tuo programma di allenamento.<\/p>\n\n\n\nGeneralmente ogni dispositivo elettrostimolatore \u00e8 accompagnato da un manuale d’istruzioni<\/strong> che indica il corretto posizionamento degli elettrodi in dotazione<\/strong>, a seconda della zona da trattare e a seconda del beneficio che si vuole ottenere da questo trattamento.<\/p>\n\n\n\nIn linea di massima, se il manuale sopra citato non fosse abbastanza esaustivo, le marche pi\u00f9 importanti di elettrostimolatori rimandano al loro sito internet<\/strong>, in cui si trovano immagini dettagliate se non anche video esplicativi<\/strong>.<\/p>\n\n\n\nNei dispositivi pi\u00f9 moderni, sul display<\/strong> compare, in base al trattamento selezionato e la zona del corpo da trattare, un’immagine di dove applicare gli elettrodi; e non solo. Nei sistemi pi\u00f9 avanzati nel display lampeggia l’immagine dell’elettrodo<\/strong> fin quando esso non viene posizionato correttamente. Solo a questo punto, il trattamento potr\u00e0 avere inizio.<\/p>\n\n\n\n<\/span>Corretto utilizzo degli elettrodi<\/span><\/h2>\n\n\n\n <\/figure><\/div>\n\n\n\nPer garantire un duraturo e soprattutto efficace utilizzo<\/strong> degli elettrodi, \u00e8 bene osservare qualche piccolo accorgimento:<\/p>\n\n\n\nevitare di attaccarli e staccarli<\/strong> se non necessario: cercate di essere il pi\u00f9 precisi possibili nel posizionamento degli elettrodi, perch\u00e8 staccarli e riattaccarli troppe volte vuol dire danneggiare il film autoadesivo<\/strong> che hanno, rendendoli inevitabilmente riutilizzabili per poche volte;<\/li>applicate gli elettrodi su pelle pulita e asciutta<\/strong>, possibilmente in assenza di peli, o comunque radi;<\/li>attenti a non buttare il loro sacchetto<\/strong>: esso, infatti, \u00e8 essenziale per riporli dopo il trattamento. Li manterr\u00e0 lontani da sporcizia o granelli di polvere<\/strong>, che influiscono sulla longevit\u00e0 del loro film autoadesivo.<\/strong><\/li><\/ul>\n\n\n\n<\/span>Ricambi degli elettrodi<\/span><\/h3>\n\n\n\nNeanche a dirlo, esistono in mercato elettrodi cosiddetti ”universali”<\/strong>, ovvero che sono adeguati per ogni marca di dispositivo.<\/p>\n\n\n\nIn realt\u00e0, per\u00f2, \u00e8 sempre meglio comprare ricambi di elettrodi della stessa marca del vostro dispositivo<\/strong>, in modo che possiate avvalervi anche di possibili garanzie future.<\/strong><\/p>\n\n\n\nI ricambi delle maggiori marche di elettrostimolatori sono facilmente reperibili nelle farmacie (a volte su ordinazione), ma anche su negozi online come Amazon.<\/p>\n\n\n\n
<\/span>Pulizia degli elettrodi<\/span><\/h2>\n\n\n\nNel caso in cui il vostro dispositivo sia dotato di elettrodi con un leggero film autoadesivo<\/strong>, la loro eventuale pulizia potrebbe danneggiarli<\/strong> e non renderli pi\u00f9 utilizzabili e efficaci per il vostro trattamento.<\/p>\n\n\n\nPulire il gel autoadesivo, infatti, non farebbe pi\u00f9 aderire l’elettrodo alla vostra pelle. In questo caso, potreste provare aggiungendo del gel apposito per elettrodi<\/strong> (acquistabile anch’esso su Amazon), ma il nostro consiglio \u00e8 semplicemente quello di cambiare gli elettrodi<\/strong> una volta che essi perdono di aderenza.<\/p>\n\n\n\nIn questo modo, infatti, cambiando gli elettrodi ogni mese circa <\/strong>(ma dipende dal tipo di pelle, dalla pulizia, la presenza eventuale di peli o creme), non andrete a compromettere l’efficacia<\/strong> del vostro dispositivo e soprattutto del vostro trattamento.<\/p>\n\n\n\nPer quanto riguarda gli elettrodi non autoadesivi,<\/strong> che funzionano mettendo appunto un sottile strato di gel dalla parte dell’elettrodo che andr\u00e0 a contatto con la pelle, vi indichiamo l’esistenza di uno spray adatto per la loro pulizia.<\/strong><\/p>\n\n\n\nQuesto, disponibile anche su Amazon e proposto da diverse marche, non \u00e8 un semplice gel che va a sostituire quello compreso nel dispositivo, ma va anche e soprattutto a pulirlo<\/strong>. Senza formaldeide, non va a danneggiare la funzione degli elettrodi<\/strong>, ed \u00e8 indicato per ogni tipo di dispositivo ed elettrodo.<\/p>\n\n\n\nIn realt\u00e0 questo spray potrebbe essere utilizzato anche sugli elettrodi monouso<\/strong>, per cercare di prolungarne la durata, ma non \u00e8 studiato appositamente per questo scopo.<\/p>\n\n\n\nIl nostro consiglio \u00e8 quello di cercare di sostituire gli elettrodi<\/strong>, ove possibile, abbastanza frequentemente: in questo modo sarete sicuri dell’efficacia dei vostri trattamenti.<\/p>\n\n\n\n <\/figure><\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"Negli ultimi anni, guardando la televisione, siamo sempre pi\u00f9 bombardati da immagini che mostrano ragazze e ragazzi con corpi scolpiti, muscoli definiti, addomi e glutei da far invidia: no, non stiamo parlando di film di fantascienza! Ci riferiamo a pubblicit\u00e0 che gridano al miracolo, che lasciano intendere che questi corpi meravigliosi vengano ottenuti dal solo utilizzo di un minuscolo dispositivo rapido e indolore: l’elettrostimolatore! S\u00ec, proprio lui! Pare che si possano utilizzare e ottenere benefici incredibili anche stando comodamente distesi davanti alla televisione: tanto, lo sforzo lo fa tutto l’elettrostimolatore. Ovviamente siamo ironici. Dei risultati cos\u00ec sorprendenti non possono assolutamente\u2026<\/p>\n","protected":false},"author":9,"featured_media":3091,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"om_disable_all_campaigns":false,"inline_featured_image":false,"footnotes":""},"categories":[45,11,5],"tags":[],"blocksy_meta":{"styles_descriptor":{"styles":{"desktop":"","tablet":"","mobile":""},"google_fonts":[],"version":5}},"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.soloimigliori.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/3172"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.soloimigliori.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.soloimigliori.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.soloimigliori.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/9"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.soloimigliori.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=3172"}],"version-history":[{"count":12,"href":"https:\/\/www.soloimigliori.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/3172\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":4514,"href":"https:\/\/www.soloimigliori.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/3172\/revisions\/4514"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.soloimigliori.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/3091"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.soloimigliori.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=3172"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.soloimigliori.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=3172"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.soloimigliori.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=3172"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}