Migliori cuffie sony bluetooth del 2023

Sony WH-1000XM4 – Cuffie Wireless con Noise: si tratta del prodotto migliore in base al numero e alla media delle recensioni, ha ottenuto una recensione media di 4.6 con 16226 recensioni.

Sony Wi-C310 – Cuffie Wireless In-Ear: medaglia d’argento per questo prodotto, la recensione media è di 4.3 con 6342 recensioni.

Sony WH-CH510 – Cuffie wireless on-ear : terza posizione per questo prodotto, con una recensione media da parte degli utenti di 4.5 con 8708 recensioni.

Sony WH-1000XM4 – Cuffie Wireless con Noise

Miglior Prodotto

Sony WH-1000XM4 - Cuffie Wireless con Noise Cancelling - Batteria fino a 30 ore - Ricarica rapida (10 min. per 5 ore di riproduzione) - Multipoint - Alexa Built-in, Google Assistant, Siri - Nero

16226 Recensioni
Sony WH-1000XM4 – Cuffie Wireless con Noise

  • Cancellazione del rumore leader del settore, alimentata dal nostro processore noise cancelling HD QN1 con algoritmo evoluto e dal nuovo Chip Bluetooth.
  • Qualità audio premium: supportano Hi-Res Audio e ottimizzano i file musicali compressi tramite la nuova tecnologia DSEE Extreme
  • SPEAK-TO-CHAT mette automaticamente in pausa la musica quando si avvia una conversazione per un’esperienza di ascolto senza mani e senza interruzioni
  • WEARING DETECTION: questa funzione smart spegne le cuffie quando non le si indossa
  • Con la Multi-Point Connection, le cuffie Sony possono essere associate contemporaneamente a due dispositivi Bluetooth

Le recensioni degli utenti

Le migliori ANC wireless al momento. Upgrade da WH-1000XM3 a WH-1000XM4? Vale la pena.
✅PRO: – Miglior ANC sul mercato ad oggi (settembre 2020) – Qualità audio sempre al massimo grazie al DSEE Extreme e al supporto di codifica LDAC – Bluetooth 5.0 multipoint per connettere smartphone personale, laptop e magari telefono aziendale – Leggere e comode anche se indossate per lunghi periodi di tempo – App perfetta per controllare equalizzazione e preferenze – Batteria fenomenale (30 ore con ANC e 40 senza) e con ricarica rapida (in 10 minuti 5 ore di riproduzione) ❌CONTRO: – PER NULLA IMPERMEABILI – sicuramente molto costose – Lo Speak-to-Chat mette in pausa troppo facilmente (se si canticchia, si ride o con un colpo di tosse… ma dai!) A seguire la recensione completa: ?FUNZIONALITA’ E DETTAGLI: ?Non sono un audiofilo né un tecnico del suono, ma lavoro al computer 8 ore ogni giorno e mi piace ascoltare la musica nei momenti più stressanti. Indosso gli occhiali e sono pendolare, dunque porto le cuffie tante ore, in giro per mezzi, negozi, auto, ufficio e con l’asticella dell’occhiale sempre presente. Per questo motivo avevo optato dopo lunghissime ricerche e prove per le Sony WH-1000XM3 e ora che è uscito il nuovo modello, le 1000XM4 non ho resistito dal prenderle. Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, queste sono al momento e a parere mio l’élite fra le cuffie wireless con cancellazione del rumore sotto ogni punto di vista, eccetto forse le chiamate. Giudizio finale, l’upgrade da XM3 a XM4 vale la pena? A mio parere sì e vi spiego perché: ? Esteticamente sono molto simili al vecchio modello, le WH-1000XM3, ma nascondono nuove caratteristiche come lo standard DSEE Extreme per l’upscaling delle tracce audio compresse. Ma che cos’è questo DSEE HX audio? È una tecnologia di casa Sony sviluppata per ottenere il massimo da ogni traccia audio, utilizzando dei modelli di machine learning. I file mp3 o AAC sono buoni per compattare le canzoni in poco posto, però perdono in qualità. Formati più prestanti come FLAC e WAV invece mantengono una elevata qualità dell’audio però sono più grandi in dimensioni. Alcune canzoni anche di servizi di streaming sono in realtà immagazzinate in formato mp3 e in questo entra in gioco il DSEE Extreme: è un algoritmo che riconosce lo spettro sonoro della canzone ed esegue un “upscaling”, ovvero una sorta di trasformazione nell’audio, seguendo modelli complessi, che permette di dare più corpo alle canzoni con bassa qualità di partenza. Sicuramente la stessa traccia in mp3 sulle XM3 e sulle XM4 suona completamente diversa. Quella delle XM4 si avvicina alla qualità audio del formato audio completo. Quindi questo DSEE funziona? Sì, eccome, soprattutto ascoltando servizi di streaming musicale. Per alcune canzoni potrebbe non cambiare niente, perché sono già in alta risoluzione, ma ci assicura di avere sempre un ascolto al massimo delle potenzialità. Unica pecca: Non funziona se si sta impostando manualmente una equalizzazione nelle cuffie. In ogni caso si gestisce tutto divinamente mediante app. ? Continuando a parlare di qualità sonora delle tracce, queste nuove cuffie rispetto al modello vecchio supportano la codifica LDAC, che porta il bitrate massimo fino a 990kbps e fidatevi, una volta provato non tornate più indietro. Inoltre sono compatibile con il formato audio 360 reality. Ancora, rispetto alle XM3 hanno la tecnologie Bluetooth multipoint: non solo si può connettere a più dispositivi contemporaneamente, magari allo smartphone personale e a quello del lavoro, ma se per esempio siamo in chiamata su un dispositivo e arriva una telefonata sull’altro e rispondiamo, la prima chiamata viene messa in attesa e non chiusa, come spesso succede con altri dispositivi multipoint. Si collegano le cuffie a due telefoni e queste XM4 riescono a capire quale stiamo utilizzando e passare quindi in automatico da uno all’altro. Magari ascoltiamo Spotify su un telefono e arriva la chiamata sull’altro: con un tocco in cuffia si risponde alla chiamata e Spotify va in pausa. Finita la chiamata la musica dal primo telefono riprende. ? COMODITÀ E MATERIALI: Fra le XM3 e XM4 si fa fatica a capire quale è quale. Il materiale è sempre plastica di altissima qualità e le imbottiture sulle orecchie e sull’arco superiore sono in finta pelle. Sembrano alquanto solide e l’isolamento fisico dato dalla struttura del padiglione attorno all’orecchio è veramente ottimo. La cosa che ho preferito? Risultano estremamente comode anche indossate per tanto tempo (4 ore e non sentirle proprio). Sui padiglioni ci sono i classici tasti funzione per accensione e il tasto custom di cui discuterò a fine recensione. C’è il foro per jack da 3.5mm e la USB-C superiore per la ricarica. Ancora una volta le prese sono totalmente esposte pertanto non c’è alcun tipo di impermeabilità e la porta type-C rivolta verso l’alto si espone pericolosamente anche alla minima goccia di pioggia. Sony, ma perché! La musica si ascolta anche se piove! E questo le BOCCIA completamente per l’uso sport. La superficie esterna dei padiglioni è touch e si possono regolare le funzioni esattamente come sulle XM3 per mettere in pausa, play, canzone successiva o precedente, regolar eia volume di canzoni e chiamate, rispondere o chiudere la chiamata. ? Rispetto alle WH-1000XM3 c’è un nuovo SoC che porta la cancellazione attiva del rumore ad un livello superiore. Sinceramente per le vecchie XM3 la cancellazione era buona ma in casa Bose avevo trovato di meglio. Queste WH-1000XM4, con il loro processore QNe1 riescono a campionare talmente tanti dati dall’ambiente esterno che la cancellazione attiva del rumore è spaziale. Sente i rumori ambientali e regola automaticamente la cancellazione, in modo da non avere sempre lo stesso “tappo” di cancellazione massima anche quando non serve (e di questo la batteria ne giova solo!). ?FUNZIONALITÀ: Per riassumere: ANC il top e c’è il riconoscimento vocale per mettere in pausa la musica quando si parla. Questo Speak-to-Chat è sia un pregio che un difetto: se passa qualcuno a chiedere indicazioni o volete salutare un vecchio amico basta che parliate voi e le cuffie si fermano. Non hanno paura invece della solita anziana sull’autobus che urla accanto a noi perché imparano a riconoscere selettivamente la nostra voce anche in mezzo a del gran frastuono. Questo però è un difetto per chi come me canticchia anche sottovoce le proprie canzoni nei ritornelli clou. La musica andrà in pausa PROPRIO in quel momento. Eh si, che fastidio! Comunque questa funzione l’ho trovata più volte comoda che fastidiosa. Se però ascoltate spesso podcast o streamer che vi fanno ridere, beh, disattivate la funzionalità: vanno in pausa anche con una risatina! Le funzionalità di queste nuove XM4 surclassano il modello precedente, soprattuto sull’ANC. Ma vediamolo più nel dettaglio: la cancellazione del rumore di queste WH-1000XM4 agisce in maniera completamente automatica e discreta. La cancellazione è potentissima sulle medie frequenze che sono i classici rumori fastidiosi di ventilatori, condizionatori, automobili all’esterno. Anche solo mettendo un po’ di lo-fi a basso volume per concentrarsi, l’ambiente esterno scompare del tutto. Ma come funziona? La tecnologia è la Dual Noise Sensor: ogni padiglione presenta due microfoni ciascuno, devoluti entrambi all’ascolto di suoni esterni. I dati, campionati più di 700 volte al secondo, vengono inviati al chip QN1 che elabora i suoni e li abbatte all’interno della cuffia. Per quanto riguarda i rumori acuti, come un mezzo che fa retromarcia, del vento che ulula o le voci acute della vicina di tavolo al bar, beh, penetrano un po’ ma sicuramente queste cuffie isolano meglio di qualsiasi altra cuffia abbia mai provato. Ma Sony si è spinta oltre: perché campionare ogni spazio in cui ascoltiamo la musica se stiamo spesso negli stessi spazi? Se si concede l’accesso alla geolocalizzazione le cuffie salvano dei protocolli di ANC relativi ad ogni luogo, in modo da cancellare i rumori abituali di quel luogo appena ci arriviamo. A lavoro per esempio ci sono molti computer che lavorano al massimo e c’è sempre rumore di ventole. Stando spesso lì le cuffie hanno imparato ad associare il suono a quel luogo e appena le indosso con un suono mi avvisano che hanno riconosciuto il luogo e la cancellazione è migliore rispetto alle prime volte che le ho indossate nello stesso punto. Se non prende il GPS o non volete accenderlo per risparmiare batteria, si possono attivare manualmente i preset ANC precedentemente imparati dall’app Headphone Connect Altre funzionalità riguardano lo stop automatico della musica quando si tolgono le cuffie, e il play automatico quando si reindossano. Per risparmiare la batteria hanno un timeout di spegnimento automatico. ?HARDWARE AUDIO: Driver da 40mm identici a quelli montati su WH-1000XM3. In entrambe le cuffie, sia le vecchie che queste nuove WH-1000XM4 hanno un suono caldo, bilanciato ed un soundstage esteso e dettagliato. Non c’è supporto aptX HD, ma il codec LDAC è divino. Come detto inizialmente rispetto alle XM3 a livello sonoro la differenza maggiore è il DSEE Extreme per migliorare l’audio delle tracce compresse. Il formato 360 Reality Audio di Sony fatica ancora a venire a galla sul mercato amatoriale, ma se trovate qualche traccia con quel codec suonano al massimo della loro capacità. Giusto per avere una idea del transfer massimo in bitrate, queste cuffie supportano gli standard SBC, aptX, AAC e LDAC, ma non aptX HD. Lo standard AAC arriva fino circa 250kbps, SBS fino 320kbps, aptX fino circa 353kbps e LDAC fino a 990kbps. A metà strada c’è aptX HD con 576kbps. Si vede che Sony ha deciso che il salto da utilizzatore amatoriale ad “audiofilo” amatoriale era un salto degno di raggiungere le codifiche LDAC e dunque hanno escluso l’aptX HD. Poco male, si fa anche senza, la qualità audio è estrema in ogni caso. Il volume massimo è estremamente soddisfacente, praticamente l’ho messo solo per provarlo e mai più lo raggiungerò. Ma mi ha fatto notare un probl
Porto di approdo sicuro: safe harbor, sound heaven.
Acquistata già 3 mesi fa, questa Sony WH-1000XM4 sostituisce una Bowers & Wilkins PX7 defunta all’improvviso, in circostanze incomprensibili, 10 giorni dopo la scadenza della garanzia del costruttore… per non aver ricevuto alcuna risposta dallo stesso a mie reiterate e-mail di richiesta di aiuto, e conseguentemente nessuna assistenza tecnica (dato che i termini di legge erano naturalmente estinti) ho giurato di disconoscere il marchio britannico, e ho quindi rivolto la mia attenzione al marchio del sole nascente. Al pari del mio (sommo) fastidio, quindi, c’erano solo le mie (elevate) aspettative quanto a durata della batteria, efficacia del sistema di cancellazione del rumore d’ambiente, e qualità della riproduzione sonora di materiale sorgente in dimensione musicale classica, elettronica, jazz. Per orientare la mia scelta ho deciso di fidarmi della recensione di What Hi-Fi, periodico specializzato da sempre in riproduzione sonora di qualità – e atteso fino ad oggi per condividere un saggio della mia esperienza d’uso. Durata della batteria: ideale, più che estesa, inopinabilmente lunga… in tre mesi non mi è riuscito di affrontare una ricarica prima di 10 giorni del mio utilizzo-tipo; per inquadrare la mia soddisfazione, la Bowers & Wilkins PX7 “chiamava bumba” mediamente ogni 7. Safe harbor, appunto. Fattore di merito aggiuntivo, assai gradito rispetto al mio apparecchio precedente: anche con la batteria a zero, la cuffia Sony WH-1000XM4 funziona comunque pur sempre in modalità “passiva” tradizionale, “solo altoparlanti”, collegata “via filo” al dispositivo riproduttore, senza richiedere contemporaneamente (o preventivamente) la ricarica dell’accumulatore interno… Tradotto per i meno tecnici tra noi, significa: a differenza della B&W precedente, in extremis questa si può utilizzare con un solo cavo (quello a corredo è di superba qualità, e peraltro molto leggero, e flessibile), anziché i due assai meno confortevoli (quello di segnale, più quello della ricarica con connettori USB, di generosa sezione e rigidità) a cui la precedente mi costringeva. L’attenuazione del rumore dal campo acustico circostante è molto più elevata, rispetto al mio apparecchio precedente, già semplicemente grazie alle scelte progettuali e costruttive, anche già “da spenta”. L’abbattimento è maggiore, ed esteso ad una più ampia porzione dello spettro sonoro più grave; con il DSP in funzione per la massima attenuazione (che richiede, ovviamente, batteria carica) il silenziamento dei mezzi di trasporto, o del tedioso soundscape di un ufficio open-space, o degli elettricisti con tassellatore a percussione nell’appartamento affianco, è pressoché totale, e ancor prima di aver aggiunto “a copertura” la riproduzione di materiale musicale – quindi già ottimale anche per una video-conferenza in modalità “brainstorming” (quelle che spesso registrano lunghe pause di attesa nei dialoghi). Con la riproduzione sonora di un programma musicale complesso, poi, facciamo tombola: l’output è dettagliato quanto la precedente, ma la risposta è più dinamica, più “spaziosa”, con una gamma grave più ferma, e più onesta… non speravo davvero che un’apparecchio di prezzo minore potesse essere oltretutto così marcatamente migliore. Il rivestimento di padiglioni ed archetto in eco-pelle (termine sgraziato, ed assai abusato: non si può più chiamarla per quel che è, finta pelle?) è pressoché indistinguibile dalla sofisticata pelle di (povero) capretto della mia cuffia precedente, e di qualità sopraffina; poi, in più a) fa molto bene al capretto, e b) richiede assai meno cure ed attenzioni… meglio, in una sola parola. Quanto a comfort, pur consapevole che la calzata rappresenta ciò che di più soggettivo può esservi in un rendiconto prestazionale, il miglioramento in comodità è evidente, e percepibile già all’istante: minor pressione sulla sommità della testa, sulle tempie, e sul padiglione dell’orecchio – che, insieme ad una maggior resilienza agli spostamenti accidentali, rende (a me) ben più facile e gradevole l’utilizzo anche prolungato, con un minor senso di riscaldamento dell’organo uditivo rispetto al dispositivo precedente (che era ricoperto di un tessuto sintetico a trama molto fitta). Un bonus totalmente inaspettato, ma che produce un notevole incremento di comodità d’uso (ancorché in senso indiretto), è la capacità di trasdurre l’intera dinamica di uno strumento musicale vero, dal vivo, senza alcuna percepibile compressione, e senza pernacchie di fine-corsa. Sarà perché, spesso, la sera mi svago alternando la sperimentazione di musica elettronica “desktop” alla pratica dello studio di contrabbasso, e di chitarra, anche in trasferta, nella stanza di un hotel, ma fino a prima di questa Sony WH-1000XM4 ho inesorabilmente viaggiato con almeno due paia di cuffie al seguito, una per l’ascolto su mezzi di trasporto (e per le telefonate, e le videoconferenze), l’altra per la pratica musicale… questa, invece, funziona a meraviglia in entrambi i contesti – col cavo, ovviamente, nella seconda applicazione (perché la latenza propria del protocollo Bluetooth è chiaramente avvertibile, e non certo per colpa della cuffia stessa). Il volume ottenibile (con Apple iPhone 8, MacBook Pro 15 2017, qualsiasi interfaccia audio RME in mio possesso, più i processori DSP Line6 Helix Rack e HX Stomp) è sempre elevato, palpabile, più che sufficiente a garantire il trasporto emozionale (o la chiara percezione) nei contesti acustici e sonori più disparati… c’ha tutta la vibra che serve, e comunque! Ho dimenticato di sottolineare che, rispetto alle mie cuffie precedenti, queste si puliscono in profondità e con la massima rapidità? Ecco, rimediamo – e senza omettere menzione della pratica, sicura (e compatta) custodia di protezione per il trasporto, che nello zaino o nella borsa del computer richiede meno spazio di quella dell’apparecchio precedente. Spero che alla prova del tempo si riveleranno, queste Sony WH-1000XM4, durature, e fedeli per lunghi anni… perché non c’è una sola loro caratteristica che io non trovi, per i miei diversi utilizzi, assolutamente azzeccata, vincente, e migliore dell’apparecchio precedente, che mi ha piantato in asso senza preavviso. Con il senno di poi, di cui son piene le fosse, adesso devo dirmi felice che le precedenti Bowers & Wilkins PX7 mi abbiano “lasciato a piedi” all’improvviso: credevo di essere in cima all’olimpo, e se non fosse stato per la loro prematura morte, sarei ancora lì, nel mezzo della mediocrità, senza uno strumento globalmente migliore, e addirittura più economico all’acquisto – a dimostrazione che, come sempre, non tutto il male vien per nuocere! PS: non intrattengo alcun rapporto di sponsorship, endorsement, reward o rebate con nessuno dei produttori e/o distributori dei prodotti citati in questa recensione (altrimenti, parola di scout, di queste Sony WH-1000XM4 ne avrei già un secondo paio di scorta).

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Sony Wi-C310 – Cuffie Wireless In-Ear

Miglior Prodotto #2

Sony Wi-C310 - Cuffie Wireless In-Ear, Compatibile con Google Assistant E Siri, Batteria Fino a 15 Ore, Bluetooth, Blu

6342 Recensioni
Sony Wi-C310 – Cuffie Wireless In-Ear

  • Cuffie Wireless Auricolari Neckband Sony con cavo piatto e finitura metallica, colore Blu
  • Driver da 9mm per qualità audio senza compromessi
  • 15 ore di riproduzione musicale wireless
  • Controllo direttamente dalla cuffia e microfono integrato per chiamate telefoniche
  • Quick Charge: 10 minuti di ricarica rapida per 1 ora di utilizzo
  • Cavo USB type-C per la ricarica, per ricarica incluso
  • Sistema di comunicazione: specifica Bluetooth versione 5.0; profili Bluetooth compatibili: A2DP, AVRCP, HFP, HSP

Le recensioni degli utenti

Prodotto da 5 stelle solo SE….
Prodotto arrivato perfettamente impacchettato, completo di spiegazioni e gommini aggiuntivi da utilizzare in base alle dimensione del proprio padiglione auricolare (io ho utilizzato direttamente quelli già presenti) Le cuffie sono molto comode da indossare ed anche dopo varie ore di utilizzo, non ho notato particolare fastidio alle orecchie, grazie alla giusta morbidezza della plastica utilizzata per i gommini L’audio è chiaro con bassi discreti Non parliamo di un BOOST audio, ma giusto ed equilibrato per il prodotto e per il prezzo speso. In chiamata il suono è buono e cristallino ed anche chi ci ascolta non nota particolare differenze tra una conversazione con il cellulare e con i suddetti auricolari Come altri prodotti Sony in mio possesso e che utilizzo quotidianamente, la praticità d’utilizzo è all’ordine del giorno: infatti, si configura velocemente con qualsiasi dispositivo ed, un volta registrato nella lista dei dispositivi Bluetooth, si può rapidamente sincronizzare con qualsiasi dispositivo (L’ho sincronizzato praticamente con qualsiasi dispositivo di casa che utilizzo, Smartphone, Pc, Tv etc) La plastica del cavo è di buona qualità ed anche il design è positivo. La durata della batteria è davvero ottima: in sostanza mi basta caricarli una volta a settimana se ne faccio un buon uso, altrimenti anche una volta ogni 2 settimane. Tutto ottimo SE non fosse per questi piccoli difetti che non mi permettono di dare 5 stelle a questo prodotto: La calamita che tiene attaccati gli auricolari per formare la classica “collana” e quindi poterli indossare durante la giornata senza rischiare di perderli, è troppo leggera. Infatti, basta fare qualche semplice movimento o sfiorarlo con la giacca/giubbotto, che gli stessi si staccano rimanendo liberi con il rischio di perderli mentre ci si muove La connessione in prossimità del dispositivo collegato è buona, ma più volte mi è capitato di allontanarmi dal mio smartphone lasciato sulla scrivania e, se pure mi sono semplicemente spostato di qualche metro, lo stesso si disconnette spegnendosi, vedendomi quindi costretto di, quando ricevo una chiamata, riaccendere il dispositivo, prendere la chiamata con il vivavoce e poi passare al bluetooth (che a onor del vero, si attiva in maniera molto rapida) e proseguire la mia conversazione con gli auricolari. NB: Al contrario, se siamo in chiamata e ci spostiamo anche di qualche stanza lontani dal dispositivo con cui siamo collegati, la connessione rimane stabile per diversi metri, anche se stiamo ascoltando della musica o un film Conclusione: Un prodotto che consiglierei praticamente a tutti, sia per il prezzo davvero Ottimo (23,99€) che per la compatibilità con vari dispositivi elettronici.
Quasi perfetti. Ottima la batteria e il suono.
Ottimi auricolari bluetooth. Alti leggermente sotto tono, bassi intensi, forse un po’ deboli intorno ai 200 Hz, ma nel complesso il suono è godibile. Di buona fattura, molto leggeri ed ergonomici. Ottimo il cavo piatto e molto buono il telecomando con i 3 pulsanti in rilievo. Molto utile la funzione vocale che indica l’accensione / spegnimento del dispositivo e la percentuale di batteria restante. In dotazione un piccolo cavetto TypeC che permette la ricarica completa in poche ore. Veramente molto apprezzata la durata della batteria. (Dichiarata 15 ore) La nota dolente consiste nel fatto che i magneti per la chiusura sugli auricolari sono un po’ deboli, e la forma arrotondata non aiuta a tenerli uniti. Anche i cavi, essendo molto lunghi, tendono a far scivolare le cuffie quando non indossate. Nel complesso promossi.
Niente di eccezionale
Buone cuffie che fanno il suo lavoro. Niente di eccezionale. Rispetto alle cuffie dello stesso tipo che avevo prima non vedo la grande differenza. La connessione di bluetooth non è molto sicura anche senza ostacoli. Le calamite sono assolutamente inaffidabili. I bottoni sono comodi. Le cuffie si mantengono molto bene nelle orecchie.

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Sony WH-CH510 – Cuffie wireless on-ear –

Miglior Prodotto #3

Sony WH-CH510 - Cuffie wireless on-ear - Bluetooth - compatibili con Google Assistant e Siri - Batteria fino a 35 ore - Ricarica Rapida (10 min. per 90 min. di riproduzione) - Nero

8708 Recensioni
Sony WH-CH510 – Cuffie wireless on-ear –

  • Cuffie sony wireless bluetooth on-ear wh-ch510 nero
  • Durata della batteria fino a 35 ore
  • Quick charge: 90 minuti di riproduzione con 10 minuti di ricarica
  • Design on-ear compatto
  • Voice assistant

Le recensioni degli utenti

Valgono quello che costano – Nella descrizione il confronto di ogni caratteristica
Impossibile caricare il contenuto multimediale. Se siete alla ricerca di cuffie da battaglia per sentire musica, fare gaming o guardare la TV di notte ma senza spendere una fortuna… possiamo dire che le avete trovate ! Tuttavia, spendendo circa 20 euro in più (che in realtà è quasi il doppio) si possono prendere delle JBL500 che in quanto a qualità del suono sono tutto un altro pianeta ma presentano comunque dei difetti, per questo nelle foto che allego a questa recensione vi inserisco anche un grafico di comparazione delle caratteristiche (Rosso Sony e Blu JBL) in modo che possiate scegliere in base alle vostre esigenze valutandole in confronto con la più probabile alternativa. Vediamole nel dettaglio: DESIGN Il design è davvero minimale, per spendere meno (5€ in meno circa) ho preso quelle nere che forse sono le meno belle ma poco mi interessa. A livello ergonomico sono abbastanza comode anche se manca il cuscinetto sull’archetto e forse il cuscino auricolare ha un diametro leggermente piccolo. Tutto sommato non sono orrende ma tenendole in mano si percepisce che la fattura è assai più povera e dozzinale rispetto alla rivale JBL. Il peso di soli 132gr le rende molto leggere il che non è male. I comandi (tasti volume ed accensione) sono come ormai su tutte le cuffie wireless su un auricolare, semplici da usare anche senza toglierle dalle orecchie. QUALITA’ DEL SUONO Appena le accendete una vocina vi comunica che le cuffie sono “ON” e già da questa capite che la qualità di ascolto è distante anni luce dalle JBL serie 500. Se volte ascoltare musica di qualità o vedere film con particolare attenzione agli effetti audio… bhè allora non ve le consiglio. Se invece volete risparmiare e vi serve una cuffia economica wireless comunque dignitosa allora vanno bene. I bassi non sono profondi, gli alti così così… ok i medi. DURATA BATTERIA La durata della batteria fino a 35h è il vero punto di forza di queste cuffie…. con un paio d’ore di ricarica siete apposto per tutta la settimana. Il problema delle mie JBL è infatti che con una durata massima di 16h circa le devo caricare di continuo per non rischiare di rimanere senza audio nel mezzo di un bel film. Le Sony sono dotate del nuovo USB tipo C (quello che si infila in entrambi i versi per intenderci) il che è comodo perchè ormai è il nuovo standard…. ma un cavetto di 20cm per di più senza neanche il trasformatore per attaccarlo alla presa elettrica mi pare davvero poco. Capisco che bisogna risparmiare ma se poi mi devo comprare tutto a sto punto prendo le JBL che invece hanno un cavo di qualità. CONNETTIVITA’ Sulla connettività non ci si può lamentare, queste Sony infatti montano il nuovo Bluetooth 5 (il 4.1 sulle JBL invece) che offre diversi vantaggi. Per prima cosa i consumi per la connessione sono ridotti, e da qui anche la maggior durata della batteria, poi la comunicazione è più stabile e veloce e raggiunge anche una distanza maggiore. Con le JBL spesso le cuffie si disconnettono dalla TV se vado in una stanza lontana, con queste Sony invece non ho problemi. RIASSUMENDO: ✅​ PRO – Prezzo decisamente buono se le trovate in offerta intorno ai 25 € – Nuovo Bluetooth 5 super performante – Durata della batteria strepitosa (35h) con ricarica rapida ?​ CONTRO – Qualità del suono (in particolare dei bassi) non all’altezza delle concorrenti – Cavo di ricarica troppo corto e senza trasformatore per la 220V – Design e qualità dei materiali da prodotto economico
Molto buone per il prezzo pagato
Piccola premessa: se cercate delle cuffie eccelse e siete fanatici del suono allora ovviamente dovete comprare altro a prezzi ben diversi. Per un uso giornaliero associate a smartphone, notebook e tv vanno più che bene. Io le uso per guardare la tv senza disturbare gli altri e una cosa che ho notato se nel programma che guardo ci sono momenti di silenzio, è un leggero rumore di fondo, ma ripeto ci si fa caso solo in momenti di silenzio, per il resto non si nota, o meglio, si nota proprio se ci vuoi fare attenzione, a me non da fastidio e anche se mi desse fastidio devo tener presente quanto le ho pagate. Un difetto un po’ più importante è il fatto che quando le accendo non riescono a restare “agganciate” alla tv e devo collegarle dal menù della tv. La tv è Samsung, anche abbastanza recente, ha due anni, spiego megli ocosa succede: alla prima accensione ho fatto il pairing con la tv in modo che i due dispositivi si riconoscano, ok tutto liscio, poi in teoria ogni volta successiva la tv deve riconoscere le cuffie e collegarsi automaticamente, invece succede che si collega automaticamente e appare un piccolo popup sullo schermo che mi chiede se voglio l’audio dalle cuffie e gli do l’ok col telecomando, il suono si sente in cuffia per un paio di secondi e poi si stacca, come se le cuffie avessero perso “l’aggancio” con la tv, premetto che sono a un paio di metri dalla tv. Per risolvere devo semplicemente col telecomando entrare nel menù della tv, sezione audio e cliccare su ascolta con cuffie e così funzionano alla pefezione, non perdono l’agganci oanche andando in altre stanze. Non che sia un problema incredibile, con la procedura da menù ci impiego si e no 10 secondi, però un gadget bluetooth una volta fatto il pairing dovrebbe collegarsi in automatico le volte successive. Ricordate che nel momento in cui collegate le cuffie, l’audio lo sentite dalle cuffie e non dalla tv, non sono perciò adatte ad esempio se volete guardare la tv in due, uno dei quali con le cuffie per avere volumi diversi, non è possibile, quando usate le cuffie vengono disattivate le casse della tv. Riepilogando, secondo me per quello che costano sono un buon acquisto.
Fantastiche
É ormai più di un anno che le uso quasi ogni mattina per sentire la musica nel tratto tra casa e università La durata della batteria é fenomenale, passano anche mesi tra una ricarica e l’altra, la qualità del suono é notevole per le dimensioni, con bassi avvolgenti Si poggiano bene sulle orecchie e riescono a filtrare gran parte del rumore esterno La nota negativa é che per qualche motivo se le si usano per videochiamate (con audio e microfono delle cuffie) c’è un insopportabile ritorno in cuffia del microfono, facendo sentire la propria voce leggermente in differita (cosa davvero snervante e a cui non c’è una effettiva soluzione) Questo problema non sussiste nella riproduzione di audio o musica in streaming Per il computer ho “risolto” il ritorno in cuffia disabilitando il microfono, ma per il telefono questo non é possibile

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