Giovanni è un bambino di Palermo. Per il suo decimo compleanno, il papà gli regala una giornata speciale, da trascorrere insieme, per spiegargli come mai, di tutti i nomi possibili, per lui è stato scelto proprio Giovanni. Tappa dopo tappa, mentre prende vita il racconto, padre e figlio esplorano Palermo, e la storia di Giovanni Falcone, rievocata nei suoi momenti chiave, s’intreccia al presente di una città che lotta per cambiare. Giovanni scopre che il papà non parla di cose astratte: la mafia c’è anche a scuola, nelle piccole prepotenze dei compagni di classe, ed è una nemica da combattere subito, senza aspettare di diventare grandi. Anche se ti chiede di fare delle scelte e subirne le conseguenze. Un bel romanzo sulla lotta contro la mafia da portare in tutte le scuole!

Ho ordinato questo libro per un compito assegnato dalla maestra per le vacanze di Natale di mio figlio. Non avevo bisogno di un libro nuovo, ma cercavo ad un prezzo vantaggioso. L’ho trovato questo che era usato, con la consegna in 10 giorni. Devo dire che sono rimasta molto contenta in quanto il libro si presenta in ottime condizioni ed è arrivato addirittura in anticipo di 1 settimana! Abbiamo tutto il tempo da leggere e svolgere il lavoro assegnato. Grazie!!

Un libro da leggere tutto in un fiato, parlando della storia di Giovanni Falcone. Consigliato ai ragazzi per conoscere la sua storia

Il libro é ben scritto come i precedenti episodi. Sarà é un personaggio accattivante e la sua storia d’amore é forse la più coinvolgente. Consiglio la lettura di tutti gli episodi con Sara protagonista

Non mi stanco mai di leggere De Giovanni. Sia Sara o Ricciardi, siano i Bastardi, i suoi personaggi sono dipinti con pennellate sapienti che completano il quadro del racconto

Il personaggio di Sara suscita ammirazione ed anche un pizzico di invidia, pur considerando le difficoltà cui la vita l’ha messa alla prova di sé stessa.

In questo romanzo, diverso da tutti gli altri, De Giovanni, mantenendo il suo stile introspettivo, ci propone una storia d’amore e precisamente la storia di un percorso interiore che il protagonista compie per riconoscere il sentimento dell’amore. Parlare dei sentimenti anche per uno scrittore non è un esercizio agevole , richiede sensibilità, empatia e abilità, se poi si tratta di mettere a fuoco un sentimento che, per certi versi , non corrisponde agli stereotipi riconosciuti quale può essere una fredda reazione nei confronti di un lutto dei propri familiari, allora l’impresa è ancora più impegnativa ,ma De Giovanni osa, la affronta con coraggio e la supera brillantemente . Massimo, il protagonista, è un professore di matematica in pensione, è vedovo, è un uomo in buona salute, asciutto nel fisico e nelle parole, è taciturno e introverso e vive per scelta in solitudine in un’isoletta. Le sue giornate sono scandite dalla passione per la pesca e nutrite dal suo pensiero logico supportato dalla passione per la matematica, da cui si lascia sempre guidare nelle situazioni che la vita gli pone d’avanti. Ma una telefonata che gli comunica un tragico incidente stradale in cui hanno perso la vita la figlia e suo genero rompe drasticamente ed inesorabilmente la sua quotidiana quiete. Massimo parte per una località del Nord a lui sconosciuta . In stazione c’è ad attenderlo con un cartello il vicepresidente della grande azienda di proprietà del genero e da questo ometto , dai modi oltremodo premurosi ed ossequiosi, apprende che il suo nipotino di nove anni è in coma e che da lui, in qualità di tutore dell’unico erede, dipende il futuro dell’azienda che dà lavoro a centinaia di persone. Massimo non dice una parola, rimane freddo, indifferente, non prova nessun sentimento, nessun dolore pensa solo di assolvere le incombenze del funerale al più presto e tornarsene nella sua isola. Ma non sarà così: a piccoli passi, tormentato da dubbi e incertezze e sempre guidato dal pensiero logico, si muove con sorprendente tenacia verso la ricerca della SUA verità, quella del suo sentimento e quella sulla morte della figlia, mentre il piccolo Checco , a lui quasi sconosciuto e con cui avvia un dialogo, lotta fra la vita e la morte. Notevole, come sempre, la caratterizzazione dei personaggi e particolarmente coinvolgente e poetica è la scoperta che Massimo fa della SUA equazione del cuore.

Libro che si legge piacevolmente, il racconto è narrato in maniera magistrale dall’autore che, seppur allontanandosi dai suoi lavori pregressi, non delude il lettore. La scelta di lasciare il finale aperto può non piacere a tutti, personalmente non l’ho apprezzato troppo e avrei preferito leggerlo dalle parole dell’autore. Spedizione lampo di amazon, ordinato la sera e consegnato la mattina successiva….. considerando che le librerie sono sempre più rare, specialmente in alcuni quartieri, è un servizio ottimo. Oltretutto il prezzo pagato è leggermente inferiore a quello di copertina.

Quando la vita ti ricorda chi sei Mi è piaciuta la scelta di uscire dal seriale e inventare un personaggio dedito a fare della matematica la sua equazione del cuore. La vita poi lo richiama ad assumersi il ruolo di padre e di nonno che aveva dimenticato. Libro di grandissimo spessore umano Renato Campinoti