A riveder le stelle Dante il poeta che inventò: si tratta del prodotto migliore in base al numero e alla media delle recensioni, ha ottenuto una recensione media di 4.4 con 2633 recensioni.
The Divine Comedy (English Edition): medaglia d’argento per questo prodotto, la recensione media è di 4.6 con 2356 recensioni.
Vai all’Inferno Dante!: terza posizione per questo prodotto, con una recensione media da parte degli utenti di 4.5 con 1199 recensioni.
A riveder le stelle Dante il poeta che inventò
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Paolo Pisanò
Emozione Italia. Sentimento inesprimibile che impasta le gioie e i tormenti della nostra più intima essenza d’Italiani con un idioma splendido, raffinato e corposo al tempo stesso. Per scoprirne le origini bisogna risalire nei secoli fino a settecento anni or sono e incontrare un poeta fiorentino senza uguali (Dante Alighieri) capace di spalancare le porte del Paradiso (italico e non solo) con un’opera immortale (La Divina Commedia) dopo averlo meritato lui stesso attraversando prima l’Inferno e il Purgatorio per rinascere nel cuore del suo cuore fino a esserne degno. Il vero giornalista inviato speciale si muove con gli occhi bene aperti e ascolta a orecchie dritte per impadronirsi a fondo della realtà che deve riferire fedelmente ai lettori. E per riuscirci deve mettere la sordina alle proprie ubbie ideologiche. A volte questa fedeltà può costare parecchio, anche la vita. Ma chi ha il giornalismo nel sangue non le resiste. Aldo Cazzullo è un campione del giornalismo che si è assegnato un’inchiesta dentro il poema italico per eccellenza alla scoperta del suo (nostro) amore per l’Italia. E per indagare sulla sua (nostra) Italianità, egli non poteva che risalirne la storia di sette secoli fino a osservarla da vicino nell’opera fondamentale di quel poeta fiorentino senza uguali che ci ha donato lingua e coscienza della nostra identità nazionale. Identità oggi problematica, straziata com’è ancora dal dramma catastrofico del primo Novecento che ha visto l’Italia, di secolare consistenza culturale ma politicamente imberbe come Stato unitario, salire prima da protagonista sul proscenio del mondo per poi precipitare, nel giro di soli vent’anni, soccombendo nel proprio sangue aggredita da una violenza straniera disumana e annientatrice, invasa, stuprata, massacrata orrendamente (anche incistandole una lotta fratricida senza quartiere per uno scopo rivoluzionario irrealizzabile), conquistata infine dagli invasori e da costoro assoggettata concedendole la ripresa del benessere materiale ma sradicandola dal solco naturale del suo divenire storico autonomo e libero da soggezioni straniere. Un’Italia costretta ancora oggi istituzionalmente a una cesura innaturale nel proprio passato prossimo e pertanto incapace di ritrovare in se stessa la forza morale necessaria per affermare la propria dignità reggendo il peso di tutti i suoi trascorsi storici, senza nulla dover rinnegare pregiudizialmente in ossequio ai suoi ultimi conquistatori e alla loro esigenza di legittimare a priori quanto ci hanno inflitto e senza nulla voler restaurare in spregio alla ragione. Cazzullo ha affrontato l’impresa senza sottrarsi ai pericoli, compreso il più insidioso: attualizzare il racconto del passato italico con puntuali richiami al presente ovvero correndo il rischio di declassare la sua buona intenzione a una “missione impossibile” perché è noto che egli nega ideologicamente la realtà storica appena descritta per attenersi alla narrazione istituzionale di comodo, “politicamente corretta”, che impone la negazione dell’evidenza storiografica affermando il contrario (l’Italia “liberata” e “riscattata” 75 anni or sono grazie alla sua sconfitta, etc. etc.) e separando pertanto, ancora e nel profondo, le coscienze degli Italiani. Ma l’autore è un asso del giornalismo ed è riuscito a tenere a bada le proprie pulsioni ideologiche dando al suo racconto un respiro profondamente italiano unificante e non partigiano divisivo (le sbavature rilevate sono solo due, microscopiche e ininfluenti). Così l’inviato speciale alle radici dell’Italianità ha fatto centro in pieno realizzando un’inchiesta lunga un libro dove si trasforma la poesia altissima di Dante in avvincente prosa contemporanea: un piccolo capolavoro di informazione partecipata, incalzante, coinvolgente, fedele, comprensibile a chiunque. Una dichiarazione d’amore all’Italia da leggere e da consigliare. Un libro fuori dal comune che sa farsi delibare in un unico, lungo sorso per non staccarsi dal suo buon gusto nemmeno un istante.
Meraviglioso viaggio
Leggere mi ha fatto rivivere in prima persona sentimenti, paure, stati d’animo presenti nel Sommo poeta, e una volta terminata la lettura sono stata proiettata in quel firmamento fatto di stelle con la lieta speranza di scorgere la mia buona stella ?.
Chi apprezza il giornalista/scrittore Cazzullo e ama Dante il libro merita la lettura
Ciò che piace ad ogni lettore del giornalista/scrittore Cazzullo e di di Dante in particolare è molto soggettivo, posso solo dire che il libro si legge volentieri fino alla fine.
The Divine Comedy (English Edition)
Miglior Prodotto #2
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Vai all’Inferno Dante!
Miglior Prodotto #3
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Un libro per mio figlio alle medie (ma piace anche a me): bellissimo, divertente e coinvolgente!
Un libro che è stata una sorpresa: bellissimo, divertente e coinvolgente. Mio figlio, 11 anni, l’ha divorato. Lui non legge molto ma ritrovare Dante, il vero Dante, che sfida a Fortnite un adolescente ai nostri giorni (e stra-vince!) lo ha letteralmente conquistato ed è rimasto talmente colpito che non è riuscito più a staccarsi. Ma non è solo un libro spassoso, è anche scritto benissimo e racconta di come un ragazzo, un pò bullo e arrabbiato col mondo, possa cambiare, migliorare se ispirato e seguito. E per far capire quanto mio figlio abbia apprezzato questo testo, inserisco di seguito l’inizio di una poesia, scritta da lui, in rima, in onore del protagonista che quando parla, ovunque, anche allo stadio a tifare Fiorentina, lo fa in versi… Da leggere, un libro per me stra-consigliato, simpaticissimo per ragazzi alle medie ma anche per noi grandi! ————————- “Orsu’ vi voglio raccontare di una storia letta, davvero surreale. Il Sommo Poeta torna dal passato per aiutare un ragazzo dal cor malato. il cuore di chi, con rabbia e amarezza, parenti, amici e professori disprezza. E per trovarlo Dante, non sapendo come fare, contro di lui a Fortnite comincia a giocare. Dante sfida Vasco, vince sempre lui a distanza ma serve manifestarsi per vincer l’arroganza il giorno del compleanno si danno appuntamento e Vasco lo riconosce dal suo strano abbigliamento. Dante sa che il ragazzo deve incuriosire e per questo all’inizio continua lui a fuggire. Fin quando un giorno, di persona, finalmente, si sfidano a duello con il cuore e con la mente. E anche questa volta, da una bella sfida inizia un grande rapporto che diventa un’amicizia. ……… ……… Il resto l’ho tolto altrimenti si scopre la fine 😉 e invece va letta! Ciao!
Coinvolgente e attuale
Mio figlio l’ha letto in versione kindle ed gli è davvero molto piaciuto così ha deciso di regalarlo a un amichetto in versione cartacea. Molto bravo questo autore: Garlando ha davvero trovato le corde giuste per avvicinare i ragazzi alla lettura portandoli a riflettere su temi importanti e delicati ma coinvolgendoli con leggerezza. Abbiamo letto tanti suoi libri per esempio “O mae’ “consigliatissimo, come tutti i libri dell’autore.
Super coinvolgente bellissimo
Storia avvincente, da leggere tutto di un fiato , coinvolge appassionate una pagina tira via l’altra , eccellente la capacità di tenere il lettore incollato alle pagine ! Nella biblioteca della scuola ne abbiamo 4, al momento c’è la lista di attesa per leggerlo , I ragazzi/e lo adorano ! OTTIMO ?