Impossibile caricare il contenuto multimediale. §1. I motivi della scelta. Viaggio molto per lavoro, per cui sovente svolgo le mie sedute di allenamento cardiovascolare in palestre, in cui non ho mai messo piede prima. Col mio vecchio sensore cardiaco avevo frequentemente problemi a connettermi alle diverse attrezzature (spin bike, ellittiche, stepper, tapis roulant, total body trainer, ecc.), che incontravo di volta in volta, le quali, essendo di epoche e/o marchi differenti, impiegavano modalità di trasmissione alquanto variegate. Per questo motivo ho deciso di acquistare un sensore Polar, optando per il modello di punta. Nel corso degli anni mi sono reso conto che l’azienda finlandese, che da sempre occupa una posizione verticistica in questo settore, produce apparecchi estremamente precisi ed affidabili, che hanno anche l’ulteriore pregio della compatibilità con molte attrezzature da palestra; numerosi produttori di macchinari, infatti, li equipaggiano con dispositivi elettronici, che utilizzano gli stessi protocolli di trasmissione wireless impiegati da Polar, vista l’enorme diffusione dei suoi prodotti, in primis dei suoi cardiofrequenzimetri. La scelta è caduta sul modello “H10” per una serie di ragioni, prima tra le quali la disponibilità di ben 3 diverse modalità connettive: “Bluetooth LE”, “ANT+” e “GymLink a 5 kHz”. In pratica, è veramente difficile trovare un’attrezzatura da palestra, uno sportwatch, uno smartwatch o un’app (personalmente l’ho sperimentato con “Strava”, “Traininpeaks”, “Nike+”, “Myfitnesspal”, “Endomondo” e “Relive”), che non sia in grado di ricevere il segnale inviato da questo rilevatore, dato che esso, per impostazione predefinita (modificabile tramite l’app “Polar Beat”), viene trasmesso contemporaneamente nei 3 differenti modi predetti. Questo gli permette di connettersi simultaneamente, non solo a dispositivi che sfruttano protocolli di trasmissione diversi, ma addirittura a 2 apparecchi, che utilizzano entrambi il Bluetooth (ad es., uno sportwatch Polar ed un bike computer o un’attrezzatura da palestra; oppure, un’app per il fitness ed un’attrezzatura da palestra; ecc.). Va, inoltre, evidenziato che la trasmissione “GymLink a 5 kHz” consente di monitorare la frequenza cardiaca anche in acqua, infatti l’H10 vanta delle particolari caratteristiche costruttive, che lo rendono adatto anche al nuoto. Nello specifico, è impermeabile fino a 30 m ed è in grado di funzionare con temperature ricomprese tra -10°C e +50 °C. Si tratta, insomma, di un sensore di frequenza cardiaca della massima efficienza, la quale è dovuta anche alle ampie possibilità di personalizzazione, ottenibili tramite l’app “Polar Beat” (l’app “Polar Flow” consente, invece, solo alcune di esse), la quale, oltre a garantire il costante aggiornamento del software del dispositivo, permette di ottimizzarne il funzionamento in base alle specifiche esigenze personali. Ad esempio, per incrementare le 400 ore di autonomia della batteria (che è una pila a bottone “CR 2025”), delle 3 modalità di trasmissione del segnale disponibili, è possibile disattivare quelle non occorrenti. Quest’applicazione, inoltre, consente, addirittura, di svolgere un allenamento, semplicemente indossando il sensore, senza portare al seguito il dispositivo, a cui esso invia i dati (la c.d. modalità “Stand Alone”). L’H10, infatti, dispone di una memoria interna, per cui basterà avviare la sessione di allenamento nell’app “Polar Beat” del proprio smartphone, che poi potrà essere tranquillamente lasciato a casa; al termine della seduta, con pochi e semplici passaggi, i dati raccolti dal sensore potranno essere trasferiti all’applicazione. §2. L’unboxing e l’utilizzo. L’apparecchio viene recapitato in una scatola di cartoncino, opportunamente sigillata. Al suo interno, oltre al sensore munito di batteria, troviamo la fascia toracica “Polar Pro”, la guida introduttiva e la nota informativa afferente alle avvertenze, all’assistenza e alla garanzia. Manca il manuale d’uso, che, alquanto esiguo in virtù del semplice ed intuitivo utilizzo del dispositivo, è, comunque, disponibile sul sito del produttore, dove sono, inoltre, fruibili numerosi contenuti multimediali estremamente utili. L’etichettatura, abbastanza chiara, risulta esauriente. Tra i vari loghi presenti, che l’economia della presente trattazione non mi consente di analizzare singolarmente, compare la marcatura “CE”, la quale rassicura il consumatore circa il rispetto di tutte le normative vigenti all’interno della Comunità Europea, che disciplinano la produzione e l’immissione sul mercato dell’oggetto. Fuori dall’imballaggio, sia il trasmettitore che la fascia toracica rispondono fedelmente ai contenuti di carattere testuale e fotografico della pagina Amazon, dove vengono illustrati in maniera talmente organica e puntuale, che sembra di averli tra le mani. Sebbene abbiano una composizione quasi integralmente polimerica, non emettono i classici cattivi odori legati alla lavorazione di queste sostanze sintetiche. Osservandoli attentamente, emerge il loro design raffinato e una certa cura nella lavorazione, testimoniata dalla totale assenza di difetti; non c’è nemmeno l’ombra di bave, bolle, graffi, opacità, sbaffi di colore od altre imperfezioni; l’assemblaggio dei vari componenti risulta, inoltre, inappuntabile, come dimostrano il loro corretto allineamento e la mancanza di giochi o di traballamenti. Prendendo in mano il sensore, la prima cosa che colpisce è il netto contrasto tra la sua esiguità ponderale (pesa appena 21 g) e la sua solidità costruttiva, che, come ho avuto ampiamente modo di appurare, lo rende totalmente insensibile agli urti, ai graffi, al sudore ed, in generale, al logorio. Apprezzabili doti di resistenza che per buona parte condivide con la fascia toracica, la quale nel mio caso è color turchese ed ha una lunghezza, che può esser agevolmente regolata, per mezzo di uno scorrevole metallico, tra i 65 cm e i 93 cm (la taglia da me scelta è la “M-XXL”). Godendo di una buona elasticità e flessibilità e pesando circa 39 g, che con i 21 g del trasmettitore diventano 60 g, può essere indossata per molte ore senza generare fastidio alcuno; ci si dimentica, infatti, di averla intorno al torace. Si mette e si toglie facilmente, grazie alla robusta fibbia polimerica di sicurezza che la equipaggia, la quale, in concorso con i punti antiscivolo interni in silicone, assicura una fermezza, che non viene minimamente intaccata nemmeno dai movimenti più energici. Questa stabilità è alla base dell’alta affidabilità del sensore, che ho registrato nel corso dei miei allenamenti, la quale, tuttavia, oltre che alle eccelse doti tecniche dello strumento, dev’essere ascritta anche alle soluzioni realizzative adottate su questa fascia. Rispetto alla versione base (la Polar “Soft Strap”), qui la zona gommata preposta al rilevamento dei segnali elettrici del cuore è più estesa, per cui non solo l’aderenza al torace è migliore, ma vi è anche un numero maggiore di elettrodi, che, sulla scorta di quanto dichiarato dal fabbricante, dovrebbero essere di qualità superiore rispetto agli altri modelli. A distanza di diversi mesi dall’acquisto, mi ritengo molto soddisfatto della scelta fatta. Grazie alla disponibilità di un mio amico cardiologo, ho avuto modo di saggiare la precisione del mio H10, ponendolo a confronto con un’apparecchiatura medica, con la quale è risultato perfettamente in linea. Non ho, inoltre, registrato né problemi di rilevazione, né di connettività, né tanto meno interferenze; totalmente assente qualsiasi forma di reazione allergica. La pulizia sia del trasmettitore che della fascia toracica è estremamente semplice, visto che entrambi possono essere sciacquati sotto il rubinetto con l’eventuale impiego di sapone neutro; la fascia può addirittura essere lavata in lavatrice alla temperatura massima di 40°C, assieme a capi aventi una tinta simile. Rispettando questo protocollo manutentivo, che include anche l’asciugatura del senso

Quetsa fascia cardio è molto comoda, specie per chi si allena spesso con la fascia e soffre di abrasioni nella parte del petto dovuto allo sfregamento della cintura, io con una fascia garmin non riuscivo più a guarire dalle abrasioni specie quando i km erano più di 10 finivo sempre scorticato… con la Polar Verity Sense questo problema non c’è più, potendola montare sul braccio è comoda e non dà nessun fastidio. Nella confezione trovate la fascia, l’aggancio per poterla caricare tramite USB A, e quello per poterla fissare agli occhialini da nuoto, una piccola borsa per contenere il tutto. La sto usando con un fenix 7 solar, la configurazione è semplice , dovete fare solo attenzione ad una cosa la fascia supporta sia il protocollo Ant+ e il bluetooth quindi se l’orologio supporta entrambi i protocolli (come nel mio caso) ve la ritrovate doppia nella lista degli accessori rilevati, sia Ant+ sia bluetooth. Il funzionamento è semplice una volta riconusciuta e configurata dall’orologio ad ogni accensione si connette automaticamente con esso. Quando la accendi le luci dei sensori lampeggiano per qualche secondo finche non si collega all’orologio, il sensore per essere caricato va tolto dalla fascia e inserito nell’aggancio per la ricarica e collegato ad un caricatore usb da 5v. (quello dei cellulari). La carica dura parecchio. Nel uso che ho fatto tra allenamenti e gare indossandola nel avambraccio solo una volta ho visto che ha perso la connessione con l’orologio e l’indossavo nel braccio opposto a quella dell’orologio, per il resto il funzionamento è satato perfetto e i valori rilevati battito frequenza ecc… perfettamente sovraponibili ad una fascia indossata sul petto.

funziona bene la trasmissione del battito cardiaco con una macchina technogym. Dovrebbero attivarsi 3 funzioni diverse agendo sul bottoncino di accensione : battito cardiaco corsa, registrazione dati, battito cardiaco nuoto. Non sono riuscito ad utilizzare le 3 funzioni. soltanto la prima per la corsa (quella che mi interessava di più) pur seguendo le istruzioni non si attivano. Altro fatto strano: alla fine della corsa, nel defaticamento, man mano che rallenta il battito ad un certo punto il battito indicato inizia a salire senza ragione . cioè nella corsa arrivo a 105 – 110 battiti e quando rallento e scende progressivamente fino a 80 – 85 improvvisamente inizia a salire velocemente fino a 150 (cosa che non concorda con il mio battito cardiaco effettivo)

Già possedevo un cardio della Garmin (solo Ant+) da diversi anni (più di 5), purtroppo dopo una caduta in bici non ha più funzionato neanche sostituendo la batteria (ancora c’era incredibilmente quella originale!!! quindi la durata è abbondantemente rispettata rispetto a quanto dichiarata sulla confezione!) Appena ho visto il costo scontato durante il prime day ho deciso di riacquistarlo, le misure tra i due modelli non sono state modificate, cambia solo l’aspetto esteriore. Anche le dimensioni sono le stesse e quindi si può tranquillamente utilizzare anche la vecchia fascia che, lavandola come riportato nelle istruzioni, ha un’ottima durata nel tempo. La connessione sul dispositivo Garmin è stata abbastanza rapida. Appena potrò farò un collaudo su strada vedrò di aggiornare la recensione.

Dovendolo usare solo con il computer da Bicicletta Edge non avevo bisogno del modello più costoso che ha anche una memoria ed un sensore di passi per la corsa. Vero che sarà un po’ complicato sostituire la batteria, non essendo presente lo sportellino apriblile con una moneta ma considerando la durata di 1,5 anni della batteria il comodo cacciavite incluso credo non mi recherà nessun fastidio.

Innanzi tutto posso solo dire di essere passato a Garmin dopo aver utilizzato per diverso tempo il Polar H10, devo dire che sono pressochè entrambi precisi ma sicuramente il garmin che da poco è possibile utilizzare in modalità dual ha dalla sua l’autonomia quindi al momento consigliato.

Ciao a tutti. Allora. Scrivo questa recensione prima ancora di provarlo ma per chiarire a tutti il discorso bip, led verde e led blu. Quando il dispositivo si attacca si sentono 2 bip che indicano che il dispositivo si è acceso. Quando si stacca si sente un bip lungo (dopo qualche secondo) e vuol dire che si è spento. Una volta attaccato, se non si è connesso a nessun dispositivo, lampeggia di verde quando rileva la frequenza cardiaca. A quanto ho capito lampeggia un tot di volte in base alla carica della pila. Dico che penso che abbia questa funzione perché lampeggia 10 volte poi si spegne nel momento in cui sto scrivendo, ma la pila è nuova. Quando è connesso, sia Ant+ che Bt, lampeggia di blu, sempre un numero di volte che secondo me indicano la carica della batteria. Poi si spegne. Mi riservo di aggiornare la mia recensione con precisione dei dati e longevità dopo che avrò usato la fascia per i miei allenamenti di crossfit. Spero di aver tolto ogni dubbio sui LED e sui bip. E spero che il numero di lampeggio sia davvero indicativo della carica. Sarebbe top. P.s. Ho provato a prendere questo in sostituzione del mio amato Polar H10 che purtroppo dopo quasi 10 anni mi mangiava una batteria ogni 2 GG.

Fascia basic per misurare la frequenza cardiaca, però fa quello che promette , almeno con la cyclette.. Uniche attenzioni : bagnare i sensori che si appoggiano sulla pelle e posizionare la fascia più o meno in sede sottomammaria. La app di connettività da installare sul telefonino va scelta tra millemila app che vogliono sapere anche quanti peli hai sul didietro per comunicarlo al mondo intero…. Però una che non ti chiede dati c’è , ti dice solo la frequenza in tempo reale, ma a me basta e avanza..

Dopo dieci mesi di utilizzo,per ignari motivi smette di funzionare. Non ha mai preso acqua ne la batteria era scarica. Contatto subito l’assistenza coospo che, dopo un paio di domande e di foto del dispositivo,provvede immediatamente ad inviarmi un nuovo modello completo di fascia senza batter ciglio. Per me questa è professionalità. Poi sicuramente ci sono modelli migliori in commercio ma l’assistenza è più importante del prodotto. Complimenti e continuate così