Arrivate con due giorni di anticipo. Nel 2018 hanno vinto il premio come migliori casse al di sotto dei 1000 €. La tecnologia è al top. Invito gli esperti a visitare il sito del produttore per trovarne conferma. Sono casse H. E. almeno in appartamento. Essendo estremamente fedeli, riproducono tutto ciò che gli manderete, senza enfasi e senza sconti. In breve : sono esigenti, se volete che lavorino al meglio.

Diffusori eleganti e di dimensioni ragionevoli. Hanno una risposta, una potenza ed una fedeltà incredibili per la loro fascia di prezzo. Se volete un HiFi senza dover impegnare casa le consiglio caldamente. Venditore veloce e preciso.

Continuano a migliorare di giorno in giorno. Fornitura arrivata in anticipo rispetto al previsto.

Avevo ascoltato le casse Indiana Line Tesi 561 tempo fa, per cui ho deciso di acquistarle, premetto che bisognona sempre diffidare dei colori degli oggetti che si vedono nelle foto su internet, il modello consegnatomi è quello giusto, codice a barre corretto, confezione originale non aperta ma il colore è leggermente più scuro di quello che si vede in foto, ma comunque per me va bene. Passando alla qualità audio del prodotto, appena posizionato, lo collego in modalità standard (non bi-ampling) con cavi di buona qualità (2,5mm rame) come prescritto nel manuale che mi sono scaricato in precedenza, cavi più grossi non servono. Quando ascolto fonti analogiche, LP, CC, CD, l’ampli lo uso bypassando tutto (alti,bassi, bilanciamento) e disabilitando lo stadio digitale dai due tasti presenti. Accendo lo stereo e ascolto i primi brani, quelli che mi ricordo bene, che ho sempre ascoltato e riascoltato sul mio vecchio impianto e con le mie cuffie Sennheiser HD 560 Ovation. La qualità audio delle cuffie Sennheiser mi aiuta a capire cosa dovrei sentire da delle buone casse e poi si può confrontare con il suono delle casse vecchie che ho lasciato collegate al canale B. Witney Houston, Diane Shuur, Tracy Chapman, Sadao Watanabe, Imagine Dragons e anche musica più commerciale/dance via streaming (quelle che si ascoltano su Radio 105 e RTL 102,5 per intenderci). Al primo ascolto penso che ci sia qualcosa di strano, e allora commuto sulle vecchie casse. E si, qualcosa di strano c’è, il suono delle vecchie Pioneer non è di certo di qualità come quelle Tesi 561. Le Pioneer facevano “molto rumore” alti eccessivi, dinamica eccessiva, suono non ben definito, ma se non confronti con prodotti di qualità, la cosa ti può andare bene lo stesso e del resto quando ero giovane (adesso ho 51 anni) mi andava bene così e non avevo i soldi per cambiarle. Tenendo presente che parliamo di casse che hanno un costo medio, dal mio punto di vista (e a orecchio) le Tesi 561 offrono una qualità audio superiore alla media, ci sono degli articoli di riviste di HI-FI on line che effettivamente ne parlano bene. Gli alti non sono molto evidenti come le Pioneer, una volta posizionati i diffusori nel modo corretto (in funzione della posizione di ascolto e del tipo di arredamento) si può apprezzare la pulizia della voce la nitidezza degli strumenti musicali, chitarra, sax e la posizione degli strumenti e della voce di fronte all’ascoltatore che può con lo sguardo cercare gli strumenti che suonano davanti a lui. Il brano di Tracy Chapman Baby Can I Hold You in CD ascoltato sul mio vecchio lettore con uscita analogica Sony CDP 302-ES mi ha dato forti emozioni, questo lettore CD non ha nulla da invidiare al lettore Blu Ray Sony UBP-X800M2 a parte un volume audio leggermente inferiore ma ci stà per diverse ragioni tecniche. L’album Thriller di Michael Jackson e Eye in the Sky di Alan Parson Project in LP si sentono molto bene e ho apprezzato la diversità di suono rispetto le casse Pioneer CS-656. Le Indiana Line Tesi 561 e l’ampli Denon Pma-800 mettono in evidenza la scarsa qualità di alcuni nuovi vinili che vengono venduti oggi dalle case discografiche. Alcuni miei vecchi LP suonano meglio. Ho apprezzato (malgrado il rumori di fondo del nastro) delle mie vecchie cassette registrate nell’82 ad esempio Something Special dei Kool & The Gang e anche il nuovo nastro presente nel cofanetto del Madame X di Madonna, anche questo si sente bene sul mio Registratore Sony TC-FX77. Dopo aver confrontato le casse Tesi e Pioneer, ho scollegato le vecchie casse Pioneer e ho effettuato il collegamento BI-AMPLING alle Tesi 561. Con sorpresa il suono è uleriormente migliorato in quanto togliendo i ponticelli sul retro, il cross-over, quello dei medi/alti lavora separatamente senza essere influenzato dall’altoparlante dei bassi. In conclusione se cercate un suono puro che non sfondi i timpani come le casse da discoteca, queste potrebbereo essere le casse giuste per voi, consiglio comunque un ascolto in qualche negozio di HI-FI, perchè “i gusti sono gusti”. Io non posso che dare un giudizio più che positivo come rapporto qualità/prezzo per i generi musicali che ascolto e per l’amplificatore che ho abbinato. Se guardate la foto che ho pubblicato vi faccio presente che io ascolto non seduto sul divano (gli ospiti apprezzano lo stesso il suono) ma di fronte, lavoro con un portatile sul tavolo che sta di fronte alle casse.

Salve scrivo una piccola recensione per dire che nel rapporto qualità prezzo sono dei ottimi diffusori… suonano veramente bene con dei bassi belli presenti quando ci sono cone dei medi ottimi… esteticamente anche sono rifiniti bene con angoli curvi e venature del legno al tatto… belli belli belli

direi ottimo prodotto, bei suoni in uscita, sia su vinili che su cd, e design molto piacevole. menzione speciale e cinque stelle per il venditore estremamente professionale che, davanti ad un disguido nella consegna, si è immediatamente attivato per la soluzione.

Premetto che per problemi condominiali le ho usate poco e non al volume che meriterebbero. Comunque la prima sensazione che risalta al primo ascolto, è la potenza e profondità della gamma bassa, totalmente inattesa da un diffusore con due coni da 13 (di cui uno fa il medio) ed un tweeter. Fermo restando che la qualità dell’ascolto è in generale ottima in linearità, limpidezza e precisione e che le casse non sono state ancora rodate, verrete non colpiti, ma piacevollmente inondati da dei bassi super profondi e allo stesso tempo pieni e frenati, mi verrebbe da dire allo stato dell’arte, senza però che sopravvanzino il resto della gamma. Subwoofwer secondo me imutile. Cambiando argomento, il posizionamento degli strumenti sul palcoscenico virtuale dipende da cosa cè tra le casse; io ho un armadio da soggiorno in noce con mensole e sportelli; l’ideale sarebbe una superficie regolare ed assorbente, in questo caso l’alta qualità della resa sonora sarebbe completata da una scena ambeientale giusta.

che spettacolo, eccellente direi, insuperabili

Corrispondenza alle attese,ok