Il Cleaner della Vallejo è uno strumento indispensabile per chi utilizza l’aerografo. Se è vero che possono essere impiegate altre sostanze per la pulizia dell’aerografo, è altrettanto vero che queste devono essere usate con maggiore cautela rispetto al Cleaner in questione: solventi particolarmente aggressivi possono intaccare più facilmente le guarnizioni interne all’aeropenna e, quindi, causarne la rottura. Dunque, se non ci si vuole cimentare nella pulizia con altre sostante e si vuole semplificare il processo, il Cleaner della Vallejo è un’ottima soluzione per la rimozione dei residui di vernice acrilica (e poliuretano – acrilica) dal proprio aerografo e dai pennelli. E, poiché si tratta di uno strumento indispensabile per la pulizia dell’aerografo, conviene questo formato maggiore rispetto alle boccette di dimensioni minori che si andranno ad esaurire rapidamente. Premettendo che in rete sono disponibili numerosi video, forum e gruppi sui social che forniscono sostanzialmente le stesse spiegazioni e procedure, a seconda che si debba passare da un colore ad un altro o che si debba riporre l’aerografo, e tenendo conto del materiale utilizzato, le procedure che utilizzo con il Cleaner sono leggermente differenti. A) PULIZIA PER PASSAGGIO DA UN COLORE ALL’ALTRO: in questo caso l’aerografo viene pulito sia per eliminare i residui del colore precedente sia per eliminare possibili occlusioni nel canale dove scorre l’ago, nell’ogiva o nella duse. Si procede in questo modo: 1) Si mette un po’ d’acqua nel serbatoio dell’aerografo e si svuota il serbatoio in una boccetta apposita (è un serbatoio per la pulizia con filtro, indispensabile anche questo). 2) Si riempie con dell’acqua il serbatoio dell’aerografo e lo si svuota almeno tre o quattro volte (magari in un bicchiere vuoto). 3) Si riempie per meno della metà il serbatoio dell’aerografo, si prende un fazzoletto di carta o un dischetto struccante (senza creme aggiunte e che non lasci “pelucchi”) si piega a metà e con MOLTA DELICATEZZA si ricopre la parte anteriore dell’aerografo in modo che non passi aria dal diffusore verso l’esterno, facendo attenzione a non piegare l’ago. Si preme per un paio di secondi sul grileltto dell’aerografo come se si volesse spruzzare della vernice (quindi, nella maggioranza degli aerografi, si preme e si spinge verso dietro il grilletto) in modo tale che nel serbatioio si formino delle bolle. Questa procedura serve per “spingere indietro” eventuali residui di vernice presenti nel condotto che dal serbatoio porta alla duse. 4) Abbastanza rapidamente, si svuota il contenuto del serbatorio (con eventuali residui galleggianti) in un bicchiere. 5) Con un fazzoletto o con un dischetto che non lasci residui, si pulisce il serbatoio da eventuali residui solidi (oppure si versa una goccia di cleaner su un cotton fiok e si procede alla pulizia manuale). 5) Adesso si inseriscono 3-4 gocce di cleaner nel serbatoio e si spruzza il cleaner nella boccetta per la pulizia. 6) Si inseriscono pari quantità di cleaner e di acqua nel serbatoio. Lo si lascia agire per qualche secondo e poi lo si può svuotare o spruzzando il prodotto nella boccetta o svuotando il serbatoio nel bicchiere. 7) Si asciuga il serbatoio con un fazzoletto/dischetto facendo attenzione, come sempre, a non lasciar residui. 8) Apporre una goccia di cleaner su un cotton fiok e pulire DELICATAMENTE la punta dell’ago che sporge dall’ogiva. Meglio ancora: svitare la punta dell’aerografo (il diffusore, non staccare la duse e l’ago dall’aerografo in funzione) e pulire con un cotton fiok l’interno di esse, eliminando eventuali residui solidi e ricordandosi di non indugiare sulle guarnizioni in gomma (nel caso, pulirle delicatamente con un cotton fiok inumidito con po’ d’acqua) 9) Si attende qualche decina di secondi con l’aeropenna nella classica posizione di “riposo”, cioè con la punta leggermente verso il basso. In questo modo gl eventuali residui di acqua confluiranno verso la duse. 10) Spruzzare via l’acqua residua prima di inserire il nuovo colore. B) PULIZIA DELL’AEROPENNA AL TERMINE DEL SUO UTILIZZO: l’aerografo viene pulito per essere riposto alal fine della sessione di lavoro. 1) Si effettuano sostanzialmente le stesse procedure del metodo A, ma al punto 6 si utilizza una dose maggiore di Cleaner e lo si lascia agire un po’ di più. 2) Si smonta l’aeropenna utilizzata (chiaramente, prima spegnere il compressore…) nelle sue parti principali avendo cura di far fuoriuscire l’ago dalla parte anteriore del canale, per evitare di portare residui di vernice all’interno. 3) Pulire l’ago e inumidendolo leggermente con il cleaner inserirlo dalla parte posteriore dell’aerografo e farlo scorrere in avanti, fino a che esso non sia fuoriuscito del tutto: questo è utile per eliminare tracce di vernice residue. 4) pulire delicatamente ogni parte con un cotton fiok inumiditi col cleaner avendo cura di non bagnare troppo le guarnizioni (che, nel caso, vanno pulite con acqua). C) PULIZIA DELL’AEROPENNA DOPO AVER UTILIZZATO MATERIALI PARTICOLARMENTE OSTICI -vedi PRIMER, LUCIDI, etc. 1) In questo caso, le operazioni da effettuare sono sostanzialmete le stesse descritte sopra ma è necessario tenere conto che le vernici utilizzate sono molto più corpose e spesse rispetto alle vernici “normali”. Questo comporta un maggior numero di residui nel serbatoio e nel condotto, nonché sulla duse, l’ogiva e il diffusore, oltre che -molto probabilmente- una più rapida essiccazione nei suddetti. La cosa che sostanzialmente cambia rispetto alle due operazioni descritte, è che è necessario utilizzare una maggior quantità di cleaner per sciogliere ed eliminare queste vernici più ostiche. A seconda che si debba passare da un colore ad un altro o che si debba riporre l’aerografo, e tenendo conto del materiale utilizzato, le procedure di utilizzo del Cleaner sono leggermente differenti. A) Passaggio da un colore all’altro: in questo caso l’aerografo viene pulito sia per eliminare i residui del colore precedente sia per eliminare possibili occlusioni nel canale dove scorre l’ago, nell’ogiva o nella duse.

Solita affidabilità della marca, prodotto che fa quel che promette

Buon prodotto per la pulizia di aerografo

Al singolo barattolo (Titanium White) darei 3 stelle perché purtroppo confermo il problema che leggo ovunque, cioè che arriva pieno di grumi difficili da sciogliere e non basta scuoterlo, tocca proprio infilarci uno stecco dentro e impegnarsi, se no è quasi inutilizzabile e talmente annacquato che con una passata diventa completamente trasparente. Metto 4 stelle perché ho già acquistato questo tipo di pigmento in altre nuance e non ho mai avuto problemi, solo il bianco sembra mummificato.

Ho scoperto da poco questo inchiostro, lo uso con grande soddisfazione con il pennino per fare ritratti e altre cose. Si può anche diluire per ottenere una tonalità più chiara. Una volta asciutto è totalmente waterproof, quindi perfetto per l’acquerello. Unico accorgimento: ogni tanto sciacquate il pennino con un po’ di acqua e asciugate per evitare che si formi un film, il pennino durerà molto di più

Li sto usando ad aerografo, per dipingere miniature e sono estremamente soddisfatto, soprattutto del bianco, che classicamente è un prodotto che ad aerografo risulta difficile da applicare. Decisamente un altro livello rispetto ai colori da modellismo, vista la gamma tutto sommato ristretta (rispetto sempre ai colori da modellismo) vanno gestiti nei mix, ma anche questo è il bello.

È la seconda volta che riacquisto questa marca. Non sono una professionista, mi sono da poco avvicinata al mondo della pittura, ma devo dire che mi sembra abbiano avuto una buona riuscita. I colori sono brillanti e facilmente stendibili sulla tela. L’unica nota minimamente relativa è la scelta dei colori nella confezione da 12. Probabilmente con una scelta di colori così ridotta ne avrei inseriti degli altri, ma sono molto belli e vale la pena acquistarli

Ho acquistato questi colori per creare oggetti artigianali e devi dire che sembra molto buoni, con i colori primari si possono poi creare altri colori che non ci sono. Non ho provato ancora tutti i colori ma per ora sembrano molto buoni.

non da professionisti ma per gli amanti come me , sono validissimi , buoni da tela e da legno e cartone.