Dopo quasi 1 anno dall’acquisto (il prezzo era a 95€) posso dire di averlo testato ormai per tutto. Leggete la parte con “le mie esperienze” qui sotto per sapere come e con cosa. PREMESSA Non sono un esperto elettronico o elettrotecnico, né tantomeno ho gli strumenti (perché ci vogliono anche quelli), per dire quanto sia il reale spunto di questo avviatore, quindi su questo non posso contraddire chi lamenta che quanto dichiarato dalla casa non sia veritiero. Al contrario, posso sicuramente dire l’opposto di quanti ritengono che non sia in grado di avviare più di un’utilitaria, a differenza di altri avviatori con cui hanno avuto esperienza (non necessariamente posseduti). Prima di tutto bisogna considerare con che altri tipi di avviatori viene paragonato. Se lo paragonate con uno di categoria superiore (più alto spunto dichiarato) oppure con quelle valigette portatili (si fa per dire) simili quelle che si trovano dall’elettrauto, seppure non professionali ma comunque con batteria di differente capacità oppure ancora proprio con l’avviatore dell’elettrauto, allora sono valutazioni pressoché inutili. Sarebbe bello che chi fa questi confronti indicasse anche l’articolo del confronto, se posseduto o se in prestito da terzi (vedi elettrauto) ed ogni altra informazione utile per fare una giusta valutazione. In secondo luogo esprimo il pensiero che probabilmente non viene utilizzato nel modo giusto quando “non ce la fa”… ma è solo un mio pensiero, non punto il dito su nessuno 😉 PERCHÉ L’HO ACQUISTATO Ho acquistato questo articolo principalmente per la mia vecchia auto che, nonostante il cambio batteria, ha problemi di scaricamento se lasciata ferma qualche giorno. L’impianto elettrico ha probabilmente qualche dispersione con messa a terra, ma l’elettrauto ha detto che è difficile (costa) trovare il vero problema. In estate tende a scaricarsi fra i 4 e 5 giorni di fermo, in inverno a volte non dura un weekend intero, da venerdì sera a lunedì mattina. Come seconda motivazione… sono malato di qualunque tipo di “aggeggio” fico 🙂 . LE MIE ESPERIENZE Gennaio 2017 – Mitsubishi OUTLNADER 2.0 Diesel del 2007 (l’auto per cui è stato acquistato) – Arrivato l’avviatore ho voluto testarlo subito (ovviamente previa ricarica completa). La batteria dell’auto non era scarica quindi l’ho scollegata, ho collegato l’avviatore ai cavi e… partenza al primo colpo. Come detto la batteria non era collegata quindi il carico cui è sottoposto l’avviatore in questi casi è nettamente inferiore. Un paio di settimane dopo ho potuto testarlo con la batteria scarica a causa di auto rimasta ferma al gelo per tutto il weekend. Seppure non completamente a terra, la batteria era comunque bassa, le spie del cruscotto faticavano ad illuminarsi appena. Batteria lasciata collegata durante l’avviamento. AUTO PARTITA AL PRIMO COLPO. Successivamente, lo stesso inverno, l’ho utilizzato in altre 2 occasioni con quella stessa auto, quindi 4 volte in totale, una volta con l’auto di mia moglie (Ypsilon 1.2 benzina ferma da 10 giorni al gelo), una volta per l’auto di un collega (Punto 1.6 benzina). SEMPRE PARTENZE AL PRIMO COLPO. In primavera, era probabilmente fine aprile, ho poi avviato la moto di mio fratello che era ferma da qualche mese. Ho indicato l’arco temporale perché ora viene il bello… tutto quanto elencato sopra l’ho fatto SENZA MAI RICARICARE L’AVVIATORE UNA SECONDA VOLTA successivamente alla prima ricarica subito dopo l’acquisto. Certo, quando è stato il momento della moto l’indicatore di carica era a 25%, ma rimane il fatto che la tenuta della carica nel tempo è davvero ottima. Aggiungo che non avevo mai utilizzato il dispositivo nè come lanterna, né come powerbank per cellulare o altro e l’ho sempre conservato in auto dentro alla sua scatola originaria. Dopo la ricarica completa, subito dopo l’avvio della moto, ho avuto occasione di utilizzarlo una volta in vacanza la scorsa estate, dopo che l’auto, sempre l’Outlander 2.0 diesel, era rimasta ferma in campeggio per 12 giorni. Batteria non completamente scarica. PARTENZA AUTO SEMPRE AL PRIMO COLPO. QUANDO HA FALLITO O RISCHIATO DI FALLIRE Veniamo al periodo recente quando l’avviatore ha avuto difficoltà in due occasioni. La prima ad inizio novembre 2017, l’avviatore non lo avevo ancora ricaricato dopo l’utilizzo in estate, indicatore carica 75%. Nell’officina dell’azienda dove lavoro avevano il camioncino con batteria a terra (ma proprio a terra, ora sostituita perché da buttare). Turbo Daily 2.8 diesel. Abbiamo collegato l’avviatore e lasciato in boost per 30 secondi. AVVIO FALLITO con vari tentativi. Carica scesa a 50%. Abbiamo quindi scollegato la batteria, collegato l’avviatore direttamente ai cavi e… CAMIONCINO MESSO IN MOTO!! La seconda occasione, sempre con l’outlander, una settimana fa (fine novembre). Avviatore carico al 100%. Auto ferma da 3 settimane in un garage interrato ma comunque gelido. La batteria stavolta era proprio MORTA! neppure il minimo segno di vita da cruscotto o qualunque altra spia. Ho collegato l’avviatore, forzato il boost, lasciato fermo per poco meno di 30 secondi… AVVIO FALLITO. Ho riprovato allo stesso modo altre due volte, di cui l’ultima avevo lasciato l’avviatore collegato e con boost forzato, per circa 45/50 secondi. QUASI PARTITA, ma ugualmente fallimento. Avviatore sceso a 75%. Visto il leggero miglioramento ho deciso di fare l’ultimo tentativo sempre con la batteria collegata. Avviatore con boost forzato, lasciato collegato per oltre 1 minuto e 30 secondi. Ho incrociato le dita e tentato l’avvio…. AUTO IN MOTO!, Con un poco di difficoltà forse, MA IN MOTO!! Avviatore con carica scesa a 25% . In questo caso sembra che abbia funzionato anche come caricabatteria. A quanto pare questa volta è stata dura anche per lui 😀 CONCLUSIONE: Prodotto consigliatissimo! PRO – Qualità costruttiva di prima scelta. Nettamente superiore a Suaoki U10 o DbPower (gli unici altri due avviatori di questo tipo che ho toccato con mano). – Ottima tenuta della carica nel tempo. Non dovete preoccuparvi di tenerlo carico ogni mese (o meno) come altri modelli. CONTRO (se tali si possono considerare) – I cavi non sono proprio lunghissimi, qualche centimetro in più non avrebbe guastato… ma a che servirebbe l’accessorio prolunga che vende la stessa azienda… comunque visto il costo, potevano includerlo. – La luce della torcia incorporata è solo bianca, ma personalmente non l’ho comunque mai utilizzata.

Ottimo prodotto, che ha risposto alle mie aspettative. Ho acquistato il GB40 invece del GB20 perché, pur acquistato principalmente da usare sulla moto (per la quale sarebbe bastato il GB20, più piccolo), ho anche una macchina 3.0 diesel, per la quale il GB20 non è sufficiente: nel dubbio, ho preferito fare il piccolo upgrade in più (tanto anche a livello di dimensioni e peso sono simili). Direi tutto ottimo: robusto, solido, facile da usare (si attaccano i morsetti, si accende l’avviatore, si gira la chiave e si avvia il motore, si spegne l’avviatore, si staccano i morsetti). L’unica cosa non da 5 stelle (infatti ne ho date 4) sono le dimensioni: non metto in dubbio le competenze degli ingegneri che l’hanno progettato (sicuramente è grande così per tutta una serie di validissimi motivi tecnici), ma non è esattamente minuscolo (non te lo puoi mettere nella tasca del giubbotto della moto, per dire, serve uno zainetto o un vano sottosella un minimo capiente; per dire, il classico porta-documenti di certe moto non basta). Nota: NON può essere trasportato in aereo (come la totalità dei jump starter che ho visto sul mercato): hanno tutti una capacità tra i 16 e i 30 Ah (questo in particolare ne ha 24) che, moltiplicata per i 12V di tensione, danno una potenza complessiva superiore ai 100-160Wh consentiti dalle compagnie aeree.

Da quando mi è capitato sotto gli occhi su Amazon, mi è piaciuto “emanandomi” qualità’… Speriamo di non doverlo usare e se necessario, speriamo anche che soddisfi le mie aspettative… bella confezione. Il tutto firmato NOCO

Era da tempo che volevo mettere in auto un prodotto simile per evitare brutte sorprese. L’avviatore pesa poco, è facile da usare. In confezione trovate il cavetto per ricaricare la batteria, i cavi da utilizzare nel caso doveste riavviare la batteria. Possiede una torcia che è possibile accendere dal tasto di accensione e spegnimento. A proposito della batteria: dura davvero tantissimo, l’ultima volta che l’ho ricaricato è stato quando ho acquistato il prodotto ovvero il 13 ottobre. Oggi l’ho ricaricato ma solo per precauzione in quanto mi dava ancora due tacchette di ricarica.

Prodotto facile da usare ed indispensabile. Ha messo in moto un’auto di grossa cilindrata, con la batteria completamente scarica, ma con un po’ di fatica. Vi si possono anche collegare vari device in quanto ha una porta USB, per poterlo utilizzare come una potente powerbank. Ha anche una presa accendisigari ed una sempre utile torcia. Da tenere sempre in auto per le emergenze. Io l’ho messo nell’auto di mia moglie dovesse non partire un giorno. Peccato non abbia una custodia per riporlo con tutti gli accessori.

Il prodotto si è presentato esattamente come da descrizione. Acquistato in sconto, lo consiglio per tutti quelli che amano non avere soprese quando si mettono alla guida. Ho avuto la possibilità di provarlo su una vettura con batteria totalmente scarica e si è accesa al primo tentativo.

Sorvolando sulle ovvietà già contenute in molte recensioni, per le quali è sufficiente leggere la descrizione e le immagini del prodotto, in breve, pur essendo scettico (essendo l’aggeggio piuttosto compatto e leggero, invece dei più “professionali” che pesano diversi chili), ho voluto prenderlo per non “scomodare” l’elettrauto di zona, prendendo questo perchè è il più grande dei vari Yaber presenti (per sicurezza), anche se piuttosto caro (oltre cento euro… sarà per il periodo?), ma anche l’unico con un display digitale che mostri anche la percentuale di carica. Avrei preferito in effetti prendere uno di quelli pesanti, tipo il MaxTools, che ha tutto un altro ingombro e peso, montando una batteria del tutto simile a quella delle autovetture – purtroppo non era indicata chiaramente la data di arrivo, invece questo era disponibile subito, scelta obbligata quindi. Scartato il pacchetto ed aperta la custodia, arriva anche un certo odore di “nuovo”, ma anche di plastica “cinese”, per niente piacevole, non proprio un buon inizio… a parte questo inconveniente, la qualità costruttiva è molto buona ed evidente. Temevo chiaramente di non riuscire nell’impresa, essendo questa a volte un percorso con imprevisti… invece seguendo alla lettera le istruzioni, il veicolo si è avviato subito come avesse una batteria nuova. Più nel dettaglio, anche il mio è arrivato come fosse stato già usato, avendo il display un pochino segnato ed il sacchetto interno non sigillato… credo che questi apparecchi, visto il costo, vengano anche un po’ rodati, quindi nel test si possono avere poi questi minimi inconvenienti, non essendo un aggeggio che deve per forza avere uno schermo “lucido” come un oggetto da mostrare, per cui nemmeno protetto da pellicole di plastica da togliere come nei display dei prodotti elettronici. Piuttosto è importante che arrivi funzionante, essendo spesso urgente l’uso che se ne fa… Il mio è arrivato carico all’ 88%, sceso subito all’ 87% e dopo qualche accensione e test della luce all’86% – quindi non proprio una carica estrema ed in aggiunta generando il sospetto che basti poco per scaricarlo… ma da istruzioni è usabile quando è carico almeno al 50%. Prima di usarlo comunque ho preso un adattatore usb per testare la ricarica, su quello che ho usato è specificato 5V – 2A e 9V – 2A, in pratica è un Qualcomm anche se non di ultima generazione, non proprio un semplice caricatore usb da rete, ma nulla di particolare, si tratta di un cubetto di marca Asus in dotazione ad un netbook di qualche anno fa. Il fatto che non ne venga fornito uno di serie è in effetti un po’ spiacevole, il prezzo lieviterebbe un po’ ma la dotazione sarebbe completa, così si può avere il dubbio se quello posseduto sia adatto o meno… basta provare però, il mio durante la carica è diventato veramente molto caldo, cosa che non succede usandolo per caricare il portatile, ma ha funzionato senza problemi. Sicuramente è una scelta del produttore non fornirne uno ed abbassare così il prezzo, perchè ormai sono caricatori molto diffusi, se non altro per ricaricare quegli oggetti infernali chiamati smartphone che quasi tutti hanno… La ricarica è partita regolarmente – si accende e lampeggia – l’ho lasciata arrivare al 90%, ci vuole qualche minuto per vedere il progresso di un’unità. Prima di collegarlo alla batteria dell’auto ho preferito verificare che le pinze tengano bene i poli, il rischio è che con le eventuali vibrazioni salti la presa toccando dove non dovrebbe, e che tutto l’apparecchio cada nei meandri del motore in movimento… Siccome questi cavetti – piuttosto corti come già evidente – hanno un loro circuito elettronico di protezione nel cubetto da attaccare all’avviatore, non appena vengono collegati essi stessi, da soli, alla batteria, il led si accende (verde-rosso alternati) per indicare la “prontezza”, o meglio, siccome scollegati ancora dall’apparecchio, che la batteria è ancora “viva”… interessante! Le istruzioni infatti esplicitano di collegarli prima all’apparecchio e poi alla batteria, ovviamente, ma una prova per verificare la presa ha evidenziato che sono essi stessi un apparecchio a sè stante… sono sì corti, il rosso più lungo del nero – così in teoria non dovrebbero toccarsi – ma fatti molto bene, ogni lato di ciascun morsetto ha un proprio cavetto che poi si collega al cavo finale, saranno un po’ più piccoli di quelli usati in genere per collegare da batteria a batteria, ma sono del tutto sufficienti e solidi. Il collegamento secondo le istruzioni deve avvenire direttamente ai poli della batteria, senza staccarla, e quindi il morsetto nero al negativo – non alla “massa” – quindi con un po’ di timore ho eseguito alla lettera. Nessuna scintilla notata, neanche minima. L’avviamento dell’auto impone, da istruzioni, di staccare i cavi entro 30 secondi dall’inizio, da soli non si può essere molto veloci nell’uscire dall’abitacolo, comunque credo di averlo fatto all’incirca in questo tempo… ma quanta percentuale di carica ha usato per questo primo uso? Una volta staccato l’avviatore con i cavi, e poi i cavi da esso, accendendolo poi con il pulsante ho letto 79% ! Sembra che la mia normale utilitaria abbia addirittura usato l’ 11% della carica… siccome il manuale specifica di usare l’avviatore quando carico almeno al 50%, si può dedurre che, nel mio caso, se fosse carico al 100%, sarei impossibilitato ad usarlo oltre le 5 volte senza ricaricarlo nuovamente… questo ovviamente non corrisponde a quelle “fino a 30 volte” descritte nel manuale, però a me non fa molta differenza; può darsi che dipenda dal veicolo, dalla batteria di esso, dal tempo che si lasciano collegati i fili, durante il quale sicuramente continua ad erogare energia… Una volta rimesso in carica, ha impiegato oltre 2 ore ad arrivare al 100%, di cui circa metà del tempo lampeggiando al 99%, come notato da un acquirente; arrivato alla fine, non lampeggia più, rimane fisso, e non si spegne da solo, bisogna scollegarlo. Dubito che le specifiche siano reali e precise, comunque è un apparecchio davvero valido e progettato bene, chissà se funzionerà almeno per il periodo in garanzia… quelli “grandi” danno l’impressione di essere più durevoli, ma non è detto.

Ho acquistato da poco questo avviatore principalmente perché avendo molti mezzi a motore ad avviamento elettrico (auto, scooter, barca, trattore, tosaerba…) mi capita, soprattutto dopo periodi di inutilizzo, che le batterie vadano giù e quindi di non poterli facilmente avviare al momento dell’esigenza. Allo stesso tempo volevo uno strumento di sicurezza pratico e leggero da tenere sempre in auto, specialmente in occasione di lunghi viaggi. L’avviatore è davvero molto piccolo, compatto e leggero, inoltre è fornito all’interno di una custodia molto ben fatta contenente anche i due corti cavi con i morsetti per il collegamento alla batteria dell’auto e un altro accessorio costituito da una presa accendisigari dove poter collegare eventuali dispositivi a 12 Volts. Per ora ho potuto testarlo con successo solo sul mio trattorino tosaerba (di piccola cilindrata), che ha la batteria totalmente esaurita e che ultimamente, in attesa di una batteria nuova, stavo avviando collegandolo alla batteria dell’automobile. Naturalmente il dispositivo va testato nel tempo, anche per verificare eventuali cali di efficienza a seguito di ulteriori utilizzi. Rispetto ai modelli della stessa marca con capacità più bassa, che per altro erano maggiormente scontati su Amazon, ho preferito scegliere questo qui anche per il fatto che ha il display che mostra lo stato di carica. Inoltre dispone di altre funzioni molto utili come la luce led (davvero molto luminosa e con diverse modalità di funzionamento, tra cui la segnalazione intermittente di sicurezza) e il fatto di poter essere utilizzata come power bank di grande capacità per la ricarica di dispositivi elettronici, anche quelli predisposti alla ricarica wireless. Mi riservo di fare futuri aggiornamenti a questa recensione per valutare le prestazioni del dispositivo dopo un utilizzo più prolungato nel tempo.

Favoloso, mi è stato consigliato da un carissimo amico, dopo averlo visto (anche in funzione), affascinato ho deciso di comprarlo immediatamente. L ho subito consigliato anche ad altri due miei amici che non hanno esitato a comprarlo subito. Complimenti davvero, è un prodotto indispensabile a 360°, soprattutto per noi motociclisti. La custodia che contiene lo starter, cosi come quest’ ultimo e tutti gli accessori contenuti al suo interno, sono di elevatissimo pregio e qualità. Stupenda. Grazie ancora!