Come funziona un elettrostimolatore muscolare?

Elettrostimolatore muscolare. Due parole all’apparenza strane, complesse, tecniche. Eppure sono così semplici.

Un elettrostimolatore muscolare è un dispositivo del tutto facile da capire e da usare. Però, il suo utilizzo è subordinato a delle regole precise, legate alla sicurezza propria e del proprio corpo.

In questo articolo esploreremo le componenti di un elettrostimolatore muscolare. Lo analizzeremo parte per parte, descrivendone gli scopi e i luoghi in cui è usato di più. Poi, descriveremo il suo funzionamento. Per quanto possa sembrare una piccola scatola magica, in realtà il modo in cui questo aggeggio accresce i tuoi muscoli è del tutto facile da capire. E, una volta conosciuto, è facile anche capire quali sono le attenzioni per sfruttarlo al meglio.

Di elettrostimolatori muscolari ne esistono sostanzialmente due categorie: gli EMS e i TENS. La loro distinzione sta soprattutto nello scopo con cui vengono utilizzati. I primi, gli EMS, sono adatti per l’esercizio fisico e la tonificazione dei muscoli. Vengono usati nelle palestre, ma anche a casa, per completare l’allenamento a corpo libero o ribilanciare il tono muscolare (è il caso, questo, soprattutto degli sportivi).

I secondi, invece, i TENS, sono dedicati all’uso medico. Trattano i muscoli malati e cercano di riportarli in condizioni normali. Magari in seguito a un incidente o a una malattia, la loro azione è importante per molte persone perché raggiungano di nuovo una situazione tutto sommato normale.

Ultimamente sul mercato esistono elettrostimolatori che accorpano entrambe le funzioni, diventando adatti per tutti gli scopi. Certo è che bisogna stare attenti a usare la modalità giusta per la funzione giusta in quanto sono profondamente diverse e non interscambiabili.

Dunque, ora che abbiamo fatto le dovute premesse, possiamo addentrarci nell’universo degli elettrostimolatori muscolari esplorandone le componenti.

Elettrostimolatore muscolare

 

Elettrostimola… che?

Quando aprite la confezione di un elettrostimolatore muscolare il contenuto non vi sorprenderà affatto. Nell’ordine troverete: una sorta di telecomando, dei cavi e degli elettrodi. Tutto qui.

Iniziamo, però, dalla cosa più importante, ovvero il telecomando. Questa sarà la parte centrale di tutto l’elettrostimolatore: la vostra console di comando. Ne esistono vari tipi: con un display più o meno grande, con più o meno pulsanti, con più o meno funzioni, più o meno comodi e belli.

Ogni marca ha sviluppato una sua soluzione e, prima di comprare un elettrostimolatore muscolare date un occhio a come appare questo telecomando, perché rivela molte delle caratteristiche del prodotto. Innanzitutto, le funzioni: il prodotto in foto qui sopra, ad esempio, fa notare già come siano presenti addirittura tre funzioni (TENS, massaggio, EMS). In più, mostra tutte le posizioni in cui si consiglia la posizione degli elettrodi durante le sessioni.

Importante è anche l’intuitività di questa componente, che si evince solo guardandola. Quanto sarà facile usarlo? Quanto dovremo rifarci ai libretti di istruzioni?

Poi, abbiamo cavi e elettrodi. Gli elettrodi possono essere diversi per tante ragioni: in particolare, le più evidenti sono forma e dimensioni. Un elettrodo è un adesivo che viene usato per condurre corrente, in questo caso, attraverso la pelle. La sua forma e le sue dimensioni determinano l’area di azione centrale dell’elettrodo. Elettrodi troppo piccoli rischiano di non stimolare abbastanza i muscoli, mentre quelli troppo grandi rischiano di coinvolgere nella stimolazione anche gruppi muscolare che non volevi coinvolgere.

Solitamente le dimensioni sono sempre adatte all’uso che se ne deve fare con l’elettrostimolatore muscolare. Ciò che può offrire delle comodità in più è il numero di questi elettrodi: da due a quattro a sei. Più elettrodi avrai, più coppie di muscoli riuscirai ad allenare iniseme.

Ma come funziona l’elettrostimolazione muscolare? Quale è il meccanismo che fa funzionare questo dispositivo? E’ magia nera o c’è una scienza dietro?

 

Come funziona un elettrostimolatore muscolare

Come per le parti di questo dispositivo, nessuna sorpresa. L’elettrostimolatore muscolare è esattamente quello che dice di essere.

In sostanza, funziona così: il telecomando principale gestisce, programma e invia degli stimoli elettrici. Questi stimoli passano attraverso gli elettrodi e arrivano al nostro corpo. La scarica, poi, raggiunge il muscolo mirato, facendo contrarre le sue fibre e facendogli fare, in sostanza la stessa attività di quando lo alleniamo tradizionalmente.

La differenza sta nel fatto che noi di fatica non ne percepiamo in quanto l’attività è molto mirata e circoscritta. Quindi, c’è il rischio di esagerare e, se abusiamo di questo prodotto, possiamo anche incorrere in casi di danni al tessuto del muscolo, come ricorda anche questo articolo.

La scarica elettrica, poi, è diversa per ogni tipologia di elettrostimolatore. Quello EMS, Electrical Muscular Stimulator, emana scariche dirette, non graduali, ma ‘improvvise’ per far reagire immediatamente il muscolo. Dall’altro lato abbiamo gli elettrostimolatori TENS, ovvero Transcutaneous Electrical Nerve Stimulator, che hanno un’attivazione più graduale e accompagnata, ottima per la riabilitazione di un muscolo malato.

Ma quali sono le precauzioni da prendere quando si vuole usare un elettrostimolatore muscolare? Vediamole insieme.

 

Qualche precauzione

Per utilizzare un elettrostimolatore muscolare, bisogna adottare qualche precauzione. Di seguito ne faremo un breve elenco.

  • Chiedi consiglio a un esperto. Questa è la regola d’oro. Gli elettrostimolatori non sono giocattoli e, se usati male, possono rovinare i vostri muscoli e la vostra salute. Che lo usiate in un modo o nell’altro, un medico o un preparatore atletico è da consultare.
  • Allena i muscoli antagonisti. I muscoli antagonisti sono muscoli opposti che lavorano, appunto, uno contro l’altro. Vanno sempre allenati in coppia e mai solo uno dei due.
  • Non esagerare. Stabilisci il numero di sedute e la loro durata senza eccedere e non farti tentare dalla possibilità di proseguire facendo gli ‘straordinari’.
  • Attacca bene gli elettrodi, seguendo una guida per trovare i punti precisi in cui sistemarli.

Infine, se ora inizi ad avere le idee più chiare, potrai sicuramente trovare utile questo articolo che ti indicherà quali sono i migliori elettrostimolatori muscolari presenti oggi sul mercato. E’ sempre aggiornato e tiene conto delle recensioni di chi quei prodotti li ha comprati e usati. Così, potrai trovare l’articolo perfetto per te e per le tue esigenze.

Per il resto, non vediamo l’ora di vedere i risultati del tuo allenamento, in combinazione con l’utilizzo del tuo nuovo elettrostimolatore muscolare.

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