Ahimé, i nasini dei bambini sono sempre in azione. Sia che abbiamo il raffreddore, sia che soffrano di allergie o che abbiano un naso che cola a causa della dentizione. Avere il nasino intasato è uno dei sintomi più ricorrenti nei bimbi piccoli, specialmente in quelli sotto i tre mesi. Per questo è assolutamente necessario essere in grado di liberare le vie respiratorie dal muco per consentire una respirazione normale e la serenità necessaria per un sonno tranquillo. Sia del bimbo che dei genitori… Ma come fare per eliminare il muco in eccesso? È qui che entrano in gioco gli aspiratori nasali, ideali soprattutto in due occasioni:
Aspiratore nasale per raffreddore. In caso di raffreddore l’aspiratore nasale permette ai bambini di avere sempre il naso libero, quindi di riposare al meglio sia di giorno che di notte e di non perdere l’appetito. Eliminando il fastidio del naso chiuso, i bambini sono anche molto più tranquilli.
Aspiratore nasale e otite. Un eccesso di muco può addirittura, con il passare dei giorni, peggiorare notevolmente lo stato di salute dei bambini, facendo comparire un’otite più o meno intensa. L’otite è sicuramente peggiore di un banale raffreddore, in quanto comporta dolore e in quanto i bambini dovranno necessariamente utilizzare delle goccioline nell’orecchio, se non addirittura prendere degli antibiotici. Prevenire tutto questo è possibile semplicemente con l’utilizzo dell’aspiratore, meglio quindi scegliere di utilizzare questo strumento sin dai primi sintomi di raffreddore e naso chiuso.
Ma quale è il migliore? E come funzionano? Ecco di seguito una piccola guida in cui troverete tutto ciò che c’è da sapere sugli aspiratori nasali, come funzionano e qual è il modo più corretto e sicuro di usarli con il vostro piccolo moccioso!
Cos’è un aspiratore nasale?
Un aspiratore nasale è un dispositivo che viene utilizzato per aspirare il muco dai passaggi nasali di un bambino. Viene indicato quando la congestione nasale è tale che il bambino avrà difficoltà di respirare, e, conseguentemente, nell’alimentarsi e nel dormire.
Tutti noi soffriamo di tanto in tanto di questo disturbo. Ma in quanto adulti, quando abbiamo il naso chiuso o intasato, ci soffiamo il naso e risolviamo facilmente il problema. Ma poiché i bambini non hanno questa capacità, e in verità la acquisteranno solo dopo molti anni di vita, il muco deve essere rimosso in un altro modo.
Quali tipi di aspiratori nasali ci sono?
Se avete intenzione di comprare un aspiratore nasale per aiutare il vostro bambino a respirare meglio, vi accorgerete che ci sono diversi modelli sul mercato. Ecco le tipologie principali:
Aspiratore a bulbo o pompetta
Questo è forse il dispositivo più classico per risucchiare e rimuovere le secrezioni nasali del tuo bimbo. È realizzato in gomma con una grande palla su un’estremità con un’apertura stretta e affusolata sull’altra, sembra e funziona come un grande contagocce. Funziona premendo il bulbo di gomma per fare uscire tutta l’aria all’interno. A questo punto si inserisce la punta dell’aspiratore nella narice del tuo bambino e rilascia lentamente la palla. Il bulbo si riempirà di nuovo aspirando aria e, cosa più importante, le secrezioni all’interno del naso del tuo bambino. Questa è l’opzione più economica disponibile sul mercato. Ma ha anche degli inconvenienti fondamentali: l’aspiratore a bulbo economico nasce per essere sostanzialmente un dispositivo usa e getta. Nel senso che gli aspiratori nasali a bulbo sono notoriamente difficili da pulire. Non tutti i modelli si aprono per facilitare la pulizia, e se non si lavano e asciugano perfettamente ogni volta si rischia che si formi la muffa all’interno del bulbo. Per cui nel caso in cui optiate per questo modello è assolutamente indispensabile che sia formato da due parti distinte in modo da poterlo aprire e pulire con facilità. Un altro problema è che la pompetta tende ad aspirare in modo piuttosto intenso e violento, e questo che può spaventare davvero molto i bambini. Dopo un solo utilizzo è possibile quindi che non riusciate più ad avvicinarvi al vostro piccolo con questo strumento in mano senza che inizi a piangere disperatamente, urlare e scalciare.
Aspiratore per aspirazione a bocca
Questo aspiratore è anch’esso molto comune sul mercato da qualche anno. Si tratta di uno strumento di forma allungata che ha ad un’estremità un beccuccio in silicone morbido che deve essere inserito nella narice del bambino. Si tratta di un prodotto molto confortevole, che non arreca fastidio al piccolo e che non può in alcun modo portare ad irritazioni o arrossamenti. Il silicone inoltre è anallergico. All’interno del beccuccio è presente anche un dischetto in spugna che permette di assorbire al meglio il muco. Dall’altra parte dell’aspiratore è presente un tubicino che il genitore metterà nella propria bocca aspirando per qualche istante e in modo ripetuto.
Effettivamente è un procedimento apparentemente disgustoso… ma bisogna considerare che la secrezione verrà raccolta nel tubicino collocato nel nasino e il filtro previene che secrezioni e germi arrivino alla bocca di chi aspira. C’è anche da considerare che normalmente un genitore è comunque già ampiamente a contatto (ahimé) con tutte le secrezioni del proprio bimbo, soprattutto nei primi mesi. Quindi niente di nuovo su questo fronte. E in più, le mamme assicurano che l’aspiratore nasale è l’alternativa più delicata ed efficiente rispetto alla siringa a bulbo o agli aspiratori elettrici.
I vantaggi sono infatti innumerevoli. Si tratta di un prodotto che riesce a garantire performance eccellenti, senza per questo in alcun modo essere aggressivo sulla delicata anatomia del piccolo. L’aspirazione viene controllata infatti dal genitore che può andare al ritmo che preferisce e che risulta più confortevole per il suo bambino. Trattandosi di un prodotto con beccucci usa e getta, è vero che c’è una spesa a cui è necessario far fronte, ma è vero anche che si permette in questo modo di evitare di danneggiare il bambino con infezioni o irritazioni causate da eventuali germi che non si è stati in grado di eliminare alla perfezione con il lavaggio.
Nonostante questo, dobbiamo ammettere che per alcuni genitori aspirare, cercare di inserire il beccuccio nella narice del bambino, cercare di mantenerlo tranquillo e fermo quanto più possibile può risultare davvero molto difficile se non addirittura impossibile.
Aspiratore nasale da attaccare all’aspirapolvere
Di recente è arrivato sul mercato un aspiratore nasale molto simile a quello con aspirazione a bocca, che prevede però al posto del genitore l’utilizzo dell’aspirapolvere. Sì, avete capito bene, il nasino del vostro bambino viene aspirato dall’aspirapolvere di casa grazie alla presenza di un apposito adattatore.
Il vantaggio dell’utilizzo dell’aspiratore nasale con aspirapolvere è che sfrutta la costanza di aspirazione che questo elettrodomestico è in grado di garantire. Ovviamente però si tratta di un prodotto che non può essere utilizzato con ogni tipologia di aspirapolvere oggi disponibile in commercio. Solitamente viene consigliato l’utilizzo dell’aspiratore nasale per aspirapolvere Folletto.
Aspiratore elettrico
Questo è forse oggi l’aspiratore più venduto, in quanto è appositamente progettato per facilitare enormemente la rimozione delle secrezioni. Ha certamente un costo più elevato di qualsiasi altro tipo di aspiratore, anche se il costo può oscillare notevolmente a seconda dei modelli, variando dai 25 agli oltre 100 euro. Non solo, si tratta anche di uno strumento che prevede beccucci usa e getta, altra spesa che dovrà nel tempo quindi essere sostenuta. Nonostante questo è molto veloce ad eliminare il muco in eccesso, è semplice da utilizzare e adatto anche a coloro che hanno bambini che si muovono molto e che hanno bisogno di essere tranquillizzati.
Anche in questo caso è presente un beccuccio da inserire nella narice del bambino, solo che non c’è il genitore ad aspirare con la bocca: basta premere un pulsante e l’aspiratore farà tutto in modo automatico.
È disponibile sia a batteria che a pile. L’aspiratore nasale a batteria è sicuramente la scelta migliore: la batteria si ricarica infatti alla corrente in pochissimo tempo, per un aspiratore sempre pronto all’uso. L’aspiratore nasale a pile però può essere molto utile in viaggio o nel caso in cui siate soliti andare fuori casa spesso insieme ai bambini anche solo per un pomeriggio: lo avrete così disponibile anche se vi doveste trovare in luoghi privi di una presa di corrente come la spiaggia o un bosco.
Qualsiasi sia il tipo di aspiratore decidiate acquistare, è fondamentale che in fase di acquisto ci si assicuri che il dispositivo sia marchiato CE e sia stato realizzato con plastiche sicure, quindi prive di sostanze tossiche per il bambino e per i genitori. In particolar modo bisognerebbe essere sicuri che non ci siano Ftalati nella composizione della plastica, perché possono entrare in contatto con il delicatissimo naso del bambino e possono essere nocivi. È inoltre importante scegliere un modello sicuro e che sia dotato di istruzioni chiaramente scritte in italiano o nella lingua preferita, che dimostri di avere ottenuto le corrette certificazioni e di avere superato i severi controlli imposti dall’Unione Europea in materia di dispositivi. Spendere meno per acquistare un aspiratore nasale per bambini dalla provenienza poco sicura non è una buona idea, perché potrebbe essere rischioso per la salute del piccolo e anche perché potrebbe trattarsi di sistemi pericolosi e che finiscono per non durare a lungo.
Guarda qual è il migliore aspiratore nasale elettrico e leggi la nostra recensione.
Come uso un aspiratore nasale?
L’uso corretto dell’aspiratore dipende ovviamente dal tipo di aspiratore utilizzato e nella descrizione delle varie tipologie abbiamo illustrato per sommi capi l’uso corretto di ciascuno di essi. Ovviamente è sempre una buona idea leggere e seguire attentamente le istruzioni contenute nella confezione del modello specifico che avete comprato. Ci sono però alcuni accorgimenti che vi possono aiutare:
Aspiratore nasale e soluzione fisiologica
Per rendere l’aspirazione migliore e per evitare irritazioni nel caso di un utilizzo molto frequente di questo prodotto, si consiglia di utilizzare contestualmente anche la soluzione fisiologica. Non dovete far altro che inserire un po’ di soluzione fisiologica nella narice del bambino prima di passare all’aspirazione, che risulterà in questo modo ancora più semplice dato che la soluzione renderà il muco più fluido permettendo di staccarlo senza difficoltà dalle pareti del naso del vostro bambino.
Aspiratore nasale: a quanti mesi si può usare?
Questa è una domanda che tutti i genitori si pongono perché l’operazione di aspirazione del muco può sembrare un po’ troppo invasiva, specialmente sui neonati molto piccoli. Possiamo assicurarvi che utilizzare l’aspiratore nasale da quando nascono è la scelta migliore che possiate fare per i vostri bambini. La maggior parte degli aspiratori infatti hanno il contrassegno 0+ proprio perché considerati utilissimi e del tutto innocui sin dal primo giorno di vita.
Fino a che età?
Non esiste un’età limite entro il quale è bene sospendere l’utilizzo dell’aspiratore nasale per lattanti. Si tratta di un prodotto che non ha alcun tipo di controindicazione e che è quindi adatto a tutti, ai lattanti così come ai bambini più grandi. Non solo, può persino essere utilizzato dagli adulti, nel caso in cui sentano di non riuscire a liberare il naso al meglio in modo autonomo.
Quante volte al giorno?
Come abbiamo già accennato, non ci sono controindicazione all’aspiratore nasale per bimbi. Proprio per questo motivo è possibile utilizzare questo prodotto ogni qualvolta ve ne sia la necessità, anche quindi innumerevoli volte al giorno.
Nonostante non vi siano controindicazioni particolari, un utilizzo eccessivo potrebbe comunque comportare un’irritazione delle mucose. Per evitare questi eventuali danni da aspiratore nasale di questa tipologia è bene quindi cercare di utilizzare anche la soluzione fisiologica e di ridurre il numero di utilizzi a circa 4 al giorno: vicino a colazione, pranzo e cena e vicino all’ora della nanna in modo da permettere al bambino di mangiare e riposare al meglio.
Si può usare l’aspiratore nasale mentre il bimbo dorme?
Si sconsiglia l’utilizzo dell’aspiratore nasale mentre il bambino dorme, non perché vi siano delle controindicazioni particolari, ma perché sicuramente lo svegliereste in modo poco dolce rendendolo nervoso, facendolo piangere e urlare. Alla fine quindi non otterreste comunque il risultato sperato.
È pericoloso per il bambino?
La maggior parte dei bambini si agita e piange quando si usa un aspiratore nasale poiché è scomodo e può fare un po’ male. Ma non ci sono dubbi sulla sua efficacia e se usato correttamente e senza esagerare, l’aspiratore nasale sicuramente non danneggerà il bambino. Però ci sono degli accorgimenti e considerazioni da tenere sempre a mente:
Aspiratore nasale e sangue
Questo è un connubio assolutamente da evitare: nel caso in cui vediate del sangue, meglio sospendere l’utilizzo perché significa che le mucose del vostro bambino sono particolarmente sensibili e si sono irritate in modo intenso. Vi consigliamo ovviamente in questo caso di fare riferimento al vostro pediatra di fiducia che saprà sicuramente darvi tutte le indicazioni per aiutare il vostro piccolo anche senza l’aspiratore nasale.
Danni nasali
Il tessuto che riveste il naso del tuo bambino è estremamente sottile e delicato. Spingere la siringa del bulbo troppo lontano o essere troppo aggressivo con l’aspirazione può provocare il sanguinamento del naso, a causa di minuscole lacerazioni del tessuto. Il danno può essere lievemente doloroso per il tuo piccolo e può anche rendere difficile l’aspirazione in futuro: potresti continuare ad aprire una ferita ancora da guarire ogni volta che usi la siringa. Si consiglia di verificare sempre con attenzione le istruzioni del vostro tipo di aspiratore e di preferire modelli che indicano chiaramente fino a dove inserire la siringa o il beccuccio nella narice.
Gonfiore
Se si usa l’aspiratore con eccessiva frequenza, si potrebbe verificare un gonfiore della membrana all’interno delle narici. È bene quindi cercare di usare l’aspiratore solo quando è veramente necessario e consiglia anche di aumentare l’efficacia di ciascuna aspirazione facendola precedere da un bel bagnetto caldo che aiuterà a sciogliere le mucose in modo da avere bisogno di meno aspirazioni per liberare il passaggio nasale del bambino.
Contaminazione
Se hai più di un bambino, e usi lo stesso aspiratore, potresti star diffondendo germi quando usi una siringa a pompetta non perfettamente igienizzata. Il muco contiene germi che possono vivere sulla superficie dura della siringa fino a un massimo di 48 ore. Dopo ogni utilizzo della siringa a bulbo, è assolutamente necessario lasciarla a mollo per alcuni minuti in acqua tiepida e sapone, risucchiando l’acqua e sapone al suo interno varie volte. Poi risciacquare e lasciarla asciugare perfettamente prima del ciclo successivo per evitare la formazione di muffa. Ciò garantisce che i germi di un bambino non vengano trasferiti a un altro.
Aria
Quando si utilizza una siringa a bulbo, spremere sempre l’aria PRIMA di mettere la fine nel naso del bambino. Non spremere mai aria nella cavità nasale poiché può causare danni e danneggiare il bambino.
Gocce saline
Se si utilizzano gocce saline per aiutare a fluidificare il muco, non usarle mai per più di quattro giorni consecutivi poiché possono seccare i passaggi nasali e farli infiammare. Utilizza anche solo prodotti salini creati appositamente per i bambini, non le versioni per adulti.